Un pomeriggio al parco: il Bute Park di Cardiff

Che i parchi cittadini siano un bellissimo luogo dove passare i pomeriggi primaverili (salvo allergie) non è di certo una novità.

Non lo è nemmeno il fatto che i parchi interessanti sono davvero tantissimi e che non esiste, almeno in italiano, una vera e propria guida che elenchi le bellezze di molti parchi in giro per il mondo.

Central Park oppure Hyde Park sono conosciutissimi e molto frequentati. Central Park è così grande che ci vorrebbe un giorno intero per avere una mezza idea di come sia composto e di quante bellezze contenga.

Foto © 2012 Gianluca Vecchi

Il parco di cui vi parlerò oggi  si trova a Cardiff ed è un vero e proprio punto di riferimento per la città.

Fate i bagagli perché vi aspetto all’entrata del Bute Park. L’ ingresso che dà su Castle Street è un ottimo punto di partenza per la visita di questo parco

Già entrando ci si rende conto della cura e della totale bellezza di questo luogo, nato come giardino privato nella famiglia Bute e donato alla città alla fine degli anni ’40. Per essere un parco giovane è molto interessante.

I suoi viali sono molto ben progettati: si può girare con la bici e, seguendo gli appositi segnali, si può addirittura arrivare a Castell Coch e ritornare indistrurbati senza aver messo piede o ruota su di una strada trafficata.

Il parco dà sul fiume Taff, che scorre placido e tranquillo lasciandosi lambire solo da bellissimi salici piangenti e da milioni di narcisi, il daffodil giallo simbolo nazionale gallese.

E’ proprio da una piccola banchina non distante dall’ingresso del parco che è possibile prendere dei piccoli water taxi che portano a Penarth o a Cardiff Bay. Diciamo che se il Bute Park è il perfetto luogo dove trascorrere un pomeriggio tranquillo, Cardiff Bay è il perfetto luogo per una cena o una serata divertente.

Le specie di alberi presenti in questo polmone verde sono moltissime e sono tutte etichettate. E’ un buon modo per togliersi la curiosità per sapere come sono fatti certi alberi.

Foto © 2012 Gianluca Vecchi

Gli scoiattoli non mancheranno di mostrarsi durante la vostra passeggiata e, mio consiglio personale, non dimenticate di prendere la stradina che, dal parco, vi porta al Cricket Ground della capitale Gallese.

Il campo da Cricket è aperto al pubblico solo in certe occasioni ma val la pensa di andare a curiosare dal cancello per vedere com’è fatto un campo da gioco di uno sport che in Italia conoscono pochissimi.

Una volta arrivati a quel punto del Bute Park, una tappa al pub è d’obbligo … e il parco di Cardiff ci offre anche questo. Y Mochin Du … questo nome così strano…. altro non è che un pub molto carino, con un giardino esterno di tutto rispetto. Il nome significa “il maiale nero” e dietro la porta di quel luogo si cela grande parte della cucina gallese tradizionale.

Se avete appetito approfittatene e scegliete prelibatezze con il Cawl, il Laver Bread  o il fantastico Fish & Chips. Inutile… sono di parte, quando si parla di Fish & Chips non capisco più niente. Il tutto ovviamente accompagnato da una ottima Real Ale locale.

Dentro ad un parco si può trovare l’essenza stessa di una città viva e dinamica come Cardiff.

Mettersi lì sull’erba, chiudere gli occhi e godersi la tranquillità della natura dal centro di una città è una bella soddisfazione.

Che ci andiate per correre, camminare, giocare, mangiare un gelato o semplicemente poltrire poco importa. Ciò che importa è coglierne la sensazione di pace, non strappare neanche un fiore e portarsi a casa un tassello di tranquillità.

Una specie di fotografia mentale da richiamare quando lo stress si prende gioco di noi e ci tormenta. > Dove dormire a Cardiff

Ringrazio per le foto Gianluca Vecchi, che mi sopporta e viaggia con me e che se non ci fosse bisognerebbe inventarlo.

3 commenti su “Un pomeriggio al parco: il Bute Park di Cardiff”

  1. Ciao Giovy… confermo tutto quanto hai scritto 🙂 , il parco merita una visita e sosta-relax! W la bella Cardiff

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.