Auckland, Nuova Zelanda: il giro del mondo in 3 settimane continua..

Dopo il chiasso di Honolulu, la pace e il verde di Auckland sono un vero toccasana, specie ora, alla quarta tappa di questo tour (de force) Round the World, con il jetlag che si fa sentire sempre più e una stanchezza arretrata non trascurabile.

Auckland secondo le classifiche del “Mercer Quality of Living Survey”, occupa il 4º posto per la qualità della vita e il 13º posto tra le città più verdi al mondo. In autunno in particolare i giardini verdi si macchiano di rosso e giallo degli alberi, creando paesaggi urbani fiabeschi.

All’interno del territorio municipale sono ancor ben visibili una cinquantina di coni vulcanici, alcuni sotto forma di laghi, altri di isole, altri ancora di lagune; molti di questi in passato hanno prodotto colate laviche visibili ancora oggi. Tutti questi vulcani sono estinti, non preoccupatevi.

Visitate il Parco Urbano, facendo tappa allAuckland Museum. Nei sentieri si possono sentire numerosi uccelli cantare e pur essendo in città si ha la sensazione di essere lontani nel bosco. Fate un salto al campus per vedere una vera università da sogno (altro che i campus nostrani). Camminate per le vie di Ponsonby alla ricerca di qualche ristorantino asiatico, oppure lungo Parnell Rd., dove si trovano tantissimi ristoranti italiani (i kiwi hanno giurato amore incondizionato alla cucina italiana).

Per chi cerca un piccola paradiso dove rifugiarsi la scelta d’obbligo è il Boatshed hotel, alcova perfetta per coppie in viaggio di nozze, nella bellissima isoletta di Waiheke, a soli 25 min di battello. Una casa più che un hotel, ma sempre 5 stelle. Libri ovunque, terrazze con vista sulla baia, l’orto dove viene raccolta tutta la verdura dei pasti e se lo si desidera ci si può improvvisare agricoltori, dando una mano.

Ogni camera ha un suo stile personale ed è disegnata per far sentire gli ospiti a casa. Chiedete la stanza nella torre. Jonathan vi offrirà ottimo vino locale e sarà bel lieto di organizzare un tour enologico sull’isola. Fermatevi per un pranzo presso la cantina StonyRidge, un’incantevole caseggiato immerso nei prati: un casale toscano in salsa kiwi!

Naturalmente non si può limitare la visita solo ad Aukland. Anche se si rimane pochi giorni un viaggio fuori porta è fondamentale. Guidate (mi raccomando: tenete la sinistra) fino a Piha Beach per una passeggiata sulla sabbia nera, ammirando le onde che s’infrangono. Se la osservate bene la riconoscerete: qua infatti Jane Champion ha girato il suo capolavoro Lezioni di Piano. Scaricatevi la colonna sonora del film, composta da Michel Nyman e gustatevela davanti a questo panorama drammatico, continuamente scomposto e ricomposto dalle nubi e dalle onde.

Prima degli inglesi questa era tutta terra Maori. Questi guerrieri, da canti tuonanti ancora oggi reclamano maggiore spazio per la propria cultura e la propria autodeterminazione. Per conoscere costumi e tradizioni potete visitare il centro etnografico di Te Hana. Da qua se avete tempo spingetevi fino alla punta nord. Capirete perchè i Maori sono tanto attaccati a questa terra. > Dove dormire ad Auckland

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