In viaggio per il mondo: eccoci a Singapore

Singapore ogni 5 anni cambia radicalmente aspetto. Questa ricchissima isola-nazione dell’arcipelago malese, carica di storia e di tradizioni, grazie ad un governo centrale molto forte (la famiglia Lee regna quasi incontrastata da 3 decadi), è riuscita a primeggiare nello sviluppo urbano ed economico.

Grazie ad un mix di lassez fair economico, apertura culturale e buona governance, Singapore è una piccola Montecarlo del sud-est asiatico. Ha il suo Gran Premio di F1, i suoi grattacieli, i suoi hotel spettacolari come il Fullerton o il Marina Bay, le sue strade pulitissime.

Ma al contrario della sonecchiosa città-stato rivierasca, Singapore è un potente centro finanziario (la piazza di riferimento è il SIMEX) portuale (prima che fosse sorpassato da Shanghai era il porto più trafficato al mondo, ma rimane sempre l’hub principale della regione) aereo (Singapore Airlines è diventata la compagnia leader dell’Asia meridionale e forse di tutta la regione).

E mentre Montecarlo rimane sempre la stessa, l’isola sullo stretto di Singapore ha ingaggiato una serie di trasformazioni epocali, espandendo il proprio suolo nelle acque territoriali, con super progetti come il parco Marina, la ricollocazione del porto ad est per lasciare spazio a nuovi grattacieli di lusso.

Prendiamo solo il Marina Bay sands hotel dove siamo stati ospiti. Questo hotel ha 2561 stanze di cui 230 suite lusso sovrastate da una piscina infinity da 150 metri al 57imo piano, un centro commerciale con oltre 100 negozi, un museo futuristico, un convention center capace di offrire 6600 posti tavolo, oltre naturalmente ad un casinò dalle proporzioni esagerate. Il gruppo Sands, di proprietà di Sheldon Adelson, ha investito la cifra da capogiro di 5,7 miliardi di dollari. Se volete fare un colpo di testa prendete una stanza qua. La vista dal 57imo piano dalla piscina, di giorno o di notte è a dir poco spettacolare.

La parte più iconica della città da visitare è il vecchio quartiere coloniale che si estende lungo il Singapore River, un tempo il vecchio porto della città. Da un lato troverete antichi musei e teatri vittoriani, con ottime gallerie d’arte e l’imperdibile Asian Civilization Museum (fondamentale per conoscere la storia della città e approfondire le proprie conoscenze su arte e e storia cinese e del sud est asiatico). Sulla riva di sinistra invece troverete una lunga fila di House-shop dove potrete degustare alcuni piatti tipici, come il Chicken Rice e lo Spicy Crab.

Sigapore è una città dannatamente trendy e yes-logo. Se avete un’allergia ai Brand allora evitatela. Ci sono più centri commerciali che panetterie, e quasi sempre ospitano negozi del pantheon fashion globale: Fendi Prada, LV, Armani, Hermés e via dicendo. Luis Vuitton, tanto per dirne una ha un concept strore a forma di prisma di fronte alla baia, 3 piani collegati con una galleria sotto marina al Marina Bay Shoppe.

La via di riferimento per i fashonistas è Orchard road, costellata unicamente da Centri commerciali di lusso. Vale la pena esplorare però i ristorantini che la animano, spesso situati ai piani sotterranei di questi mall. Riservano sorprese come Shimbashi Soba, un incredibile ristorantino nascosto specializzato in soba, gli spaghetti di grano saraceno.

La città fortemente multiculturale ha numerosi quartieri molto più umani e di piccola scala. Come little India, una serie di stradine tra negozietti tamil, bar bhangra, stradine a luci rosse e l’assurdo supermarket 24/7 Mustafà. Oppure Chinatown, una costellazione di ristorantini, lanterne cinesi e bancarelle, con alcuni templi buddisti, scintoisti ed una moschea.

Purtroppo l’afa rende Singapore spesso complicata da visitare a piedi. Quindi preparatevi ad usare con frequenza mezzi pubblici e taxi. In fondo siamo praticamente sulla linea dell’equatore. E quando la calura è eccessiva, ma volete evitare la gelida aria condizionata di hotel e ristoranti cercate rifugio nel paradisiaco giardino botanico o al parco lungo la costa orientale. Un ottimo osservatorio per comprendere dove vanno consumi, poteri e trend asiatici. > Dove dormire a Singapore

Indirizzi utili:

Marina Bay Sands: marinabaysands.com

Dove Mangiare: Shimbshi Soba

Compagnia aerea: Singapore Airlines – Star Alliance Partner

1 commento su “In viaggio per il mondo: eccoci a Singapore”

  1. Singapore è la mia città ideale, pulita ordinata, organizzata e a portata d’uomo, facile da visitare..insomma nei miei sogni più nascosti sarebbe proprio la mia città!!
    spero di tornarci presto!!

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