Guida pratica per visitare Siviglia, il cuore dell’Andalusia

Siviglia è una delle più belle città della Spagna, famosa in tutto il mondo come patria del flamenco e delle tapas. E’ il sud della Spagna con tutto ciò che ne consegue, temperature più alte, gente allegra e rilassata, che si riversa per le strade a tutte le ore, atmosfera festosa, colori e azulejos in quantità.

Questo meravigliosa città attraversata dal fiume Guadalquivir è la Spagna all’ennesima potenza che si lascia sedurre da influenze arabeggianti. Siviglia incanta il visitatore con un tripudio di azulejos, palme, alberi di arancio e case in calce bianca.

L’impressione che si ha di Siviglia è di una città calda, luminosa, accogliente e dai ritmi lenti come molte città del sud. I sivigliani sono molto religiosi, per avere un’idea di ciò si può assistere alla Semana santa, con le solenni processioni o rimanere stupiti per i biglietti della lotteria con l’immagine di Gesù o altre immagini sacre. A Siviglia si svolge anche la famosa Feria de abril dove si possono ammirare i tradizionali abiti delle donne e unirsi con i sivigliani a ballare il flamenco o la sevillana.

Come raggiungere il centro di Siviglia

L’aeroporto San Pablo di Siviglia è situato a pochi chilometri dalla città. Per raggiungere il centro città occorre uscire dall’aeroporto e svoltare subito a sinistra per poi prendere un autobus EA che con soli 2,20€ raggiunge il centro in circa 20 minuti; l’ultima fermata è Prado San Sebastian proprio in prossimità del Barrio de Santa Cruz. Eventualmente se si hanno troppi bagagli si può decidere di prendere un taxi al costo medio di 20€.

Come muoversi a Siviglia

Il centro storico di Siviglia è un reticolo di stradine abbastanza compatto che si presta ad essere visitato a piedi. Chi alloggia fuori dal centro può servirsi degli autobus arancioni della compagnia Tussam che collegano il centro storico con i vari quartieri; la città è comunque servita dalla metropolitana con ben quattro linee e dal servizio di tram.

Dove soggiornare

Siviglia è forse una delle città più care della Spagna. L’ideale è soggiornare in centro, al barrio Santa Cruz o nelle zone limitrofe per potersi muovere liberamente a piedi. Ovviamente i prezzi degli alberghi in centro sono molto più alti e tra l’altro una nota comune è quella di non avere la colazione inclusa. Fare la colazione in albergo può costare anche 20€, in questo caso meglio farla pagando pochi euro in un bar o panificio vicino.

Cosa vedere

Plaza de España è una delle più belle piazze di Siviglia, progettata da Gonzalez per l’esposizione Ibero-Americana del 1929. La piazza è un capolavoro barocco neo-andaluso ed è un tripudio di piastrelle dipinte a mano. Un canale attraversa la piazza  ed eventualmente si può fare un giro in barca. Sotto i portici si possono ammirare le raffigurazioni delle province spagnole sulle piastrelle.

Plaza de España è un po’ il simbolo, l’essenza stessa di Siviglia: si può sostare sulle panchine ore ed ore ad ammirarne la bellezza. In mente ti rimangono i cartomanti che vogliono leggerti il futuro e gli zingari che vogliono venderti un rametto di rosmarino come portafortuna. Siviglia è anche questo.

L’ Alcazar è il palazzo reale usato dal re di Spagna ed è uno dei più antichi palazzi reali in Europa. Solo l’Alcazar vale una visita a Siviglia. Visitarlo significa immergersi nell’architettura mudejar, rimanere impressionati dagli interni riccamente decorati, dalla precisione certosina degli stucchi, dai colori degli azulejos. Il costo del biglietto è di 6,50€ e la visita dura all’incirca 3 ore.

Dopo aver visitato le sale e i patii del palazzo finemente decorati lasciatevi incantare dai magnifici giardini dell’Alcazar e perdetevi tra fontane d’acqua e profumi di magnolie e alberi d’arancio.

La Cattedrale di Siviglia è la terza più grande del mondo dopo S. Pietro in Vaticano e St. Paul a Londra. Questo edificio maestoso al suo interno conserva la tomba di Cristoforo Colombo e il cosiddetto tesoro, ossia i dipinti di Murillo, Goya, calici finemente cesellati e croci intarsiate di pietre preziose.

Fa parte della cattedrale la torre della Giralda che è alta 96 metri. Salendo le 36 rampe si può godere di un’ottima vista sulla città ed è sicuramente una delle sue attrazioni più suggestive.

Il Barrio de Santa Cruz o Juderìa è il vecchio quartiere ebraico di Siviglia ed anche il suo più bel quartiere. Colpisce il visitatore per le stradine che si aggrovigliano come in un labirinto, le case in calce bianca e gialla, le inferriate dei balconi, i tipici patii andalusi che sono uno spettacolo per gli occhi; ma d’altro canto è anche un quartiere ad alta vocazione turistica con tanti ristoranti palesemente turistici da cui stare alla larga.

Il cuore del barrio è Plaza Santa Cruz e Plaza Virgen de los Reyes, di fronte a cui si staglia la maestosa cattedrale. Il consiglio è di fare una piacevole passeggiata perdendosi nelle stradine del barrio, in questo modo si possono ammirare le case alte non più di due piani e curiosando nei portoni si possono scoprire bellissimi patii fioriti.

Infine è d’obbligo una visita al Barrio Triana, l’antico quartiere popolare abitato un tempo da marinai e artigiani.  Triana è uno dei quartieri più autentici di Siviglia ed è qui che è nato il flamenco e dove si possono trovare delle botteghe dove comprare le ceramiche realizzate a mano.

A Triana si può cogliere l’essenza gitana e flamenca scrutando ogni angolo. Passeggiare per il quartiere permette di gustare con maggiore tranquillità le strade, le case ornate da numerose maioliche, i patii con bellissimi giardini.

Cosa e dove comprare

Calle Sierpes e calle Tetuàn sono le due arterie commerciali dove fare acquisti. Vi si accede partendo da avenida de la Constituciòn e proseguendo per Plaza Nueva. Le tentazioni sono tante, le vetrine espongono meravigliosi abiti da flamenco, ventagli, scarpe di tutte le fogge, pregiate ceramiche.

Dove mangiare

Siviglia è la capitale delle tapas,  i piccoli assaggi che i sivigliani amano accompagnare con birra o sangrìa e che poi si sono diffusi in tutta la Spagna; il modo migliore per conoscere la città è proprio quello di sedersi ad uno dei tanti tavolini all’aperto dei tapas bar. I quartieri ideali per tapear non sono in centro ma nelle vicinanze, alla Macarena e a Triana. Da assaggiare assolutamente la tortilla, una sorta di frittata di patate e il gazpacho, una zuppa a base di pomodoro. E’ consigliabile diffidare sempre dei ristoranti turistici che espongono paella fresca per evitare delusioni oltre ad un conto molto salato.

Comunque anche nel barrio de Santa Cruz si possono scovare delle chicche come la  Calenterìa, un localino piccolo ma grazioso in via Cano y Cueto dove assaggiare churros accompagnati da una tazza di cioccolata o la Freiduria Puerta de la Carne, sempre in zona, dove comprare un cartoccio con ottimo pesce fritto in pastella.

Per chi è stanco di mangiare tapas può trovare aria di casa in un ristorante-pizzeria italiano: l’Oca giuliva, stellato Michelin, sempre in Barrio de Santa Cruz a pochi passi dalla Cattedrale e dalla Giralda. Qui si può gustare un’ottima pizza napoletana a buon prezzo.

Per una pausa golosa dolce si percorre calle Sierpes, la via dello shopping, fino in fondo e si entra alla storica pasticceria La Campana per gustare i tipici dolci sivigliani super zuccherati come il tocino de cielo, simile ad un budino al caramello.

Un altro indirizzo imperdibile per una colazione o un pranzo veloce è il Horno del Buenaventura, storica pasticceria dove si trova di tutto, dai cioccolatini, ai pasticcini, ai gelati, ai salumi.

Dove si trova Siviglia


12 commenti su “Guida pratica per visitare Siviglia, il cuore dell’Andalusia”

  1. Bello, interessantissimo post! Pensa che sarebbe stata la nostra meta di viaggio per quest’anno, ma per motivi di lavoro abbiamo dovuto cambiare meta e partiremo a breve per la Germania! Siviglia sarà sicuramente la prossima destinazione!

  2. Grazie mille Lara, sei molto gentile! Spero allora ti possa essere d’aiuto per il tuo prossimo viaggio sivigliano.
    E Intanto buon viaggio in terra teutonica!

  3. Ti ringrazio Sabrina, mi fa piacere di essere riuscita a trasmettere l’incanto di Siviglia.

  4. L’ho visitata a metà ottobre: una città stupenda, ancora molto legata alla tradizione e con ritmi di vita sicuramente meno frenetici rispetto ad altre città spagnole e non solo. Il clima direi perfetto, un caldo accettabile attorno ai 25 gradi. E’ stupendo perdersi nelle sue viuzze caratteristiche, quasi un piccolo labirinto, e poi sbucare nella Piazza della Cattedrale e all’Alcazar (un altro labirinto dove vale la pena perdersi almeno per 2 ore).
    Una menzione a parte la merita Piazza di Spagna, che dire.. maestosa, immensa, ti lascia senza parole e ci staresti a girare per tutto il giorno: è uno dei luoghi più belli che abbia mai visto.
    La cucina poi è deliziosa e si può mangiare bene spendendo poco con le tapas oppure con le razioni medie, accompagnate possibilmente con la sangria o il “tinto de verano”: consiglio il locale “El Patio”, dove puoi mangiare seduto su delle gradinate dopo aver ritirato il tuo piatto al bancone oppure salire al piano superiore e sederti normalmente al tavolo.
    Ho pernottato in un bed & breakfast in posizione centrale spendendo veramente una cifra irrisoria con colazione inclusa.
    Personalmente a Siviglia le do come voto 9, è visitabile in 2 giorni quindi se avete un weekend libero.. approffittatene!! 😉
    Ps: bel diario di viaggio 😉

  5. Mi hai fatto venir voglia di partire! E poi quante informazioni pratiche, utilissime per programmare un viaggio: brava Gabriella, complimenti!

  6. Grazie Stefano, Siviglia è bellissima e a volte ti sembra quasi che sia sospesa nel tempo. Per la prossima volta terrò in conto il locale El Patio che suggerisci.

  7. Grazie mille Veronica, impossibile non amare Siviglia, io mi ci trasferirei immediatamente!

  8. Figurati 😉

    Ps: ho soggiornato nel B&B Naranjo in posizione centrale, in una camera tripla piccola ma essenziale con bagno privato, con inclusa anche la colazione a 1,5€ (ovviamente non un buffet molto vario ma comunque comprendente brioches vuote, marmellata, nutella, toast, pane, fette biscottate, succo di frutta, caffè, cappuccino, thè), wi-fi gratuito in tutto l’edificio e reception aperta 24h/24h. Mi sento di consigliarlo a tutti visto che la spesa è stata circa 25€ per notte ogni singola persona.

  9. Io l’ho trovata un pò cara Siviglia però spulciando bene qualcosa a buon prezzo si trova sempre. Direi che il B&B Naranjo è da prendere in considerazione, io ho soggiornato all’hotel Alcazar e anche quest’hotel non era male, per quattro notti in due abbiamo speso 218,16E esclusa colazione, buona anche la posizione proprio di fronte ai giardini Murillo.

  10. post sciatto, scialbo, fuorviante. descrivi Siviglia come un americano descriverebbe Firenze o Roma: “wonderful, wonderful”. Siviglia è molto di più, molto di diverso, molto di altro che non si scopre se non si ha indole all’esplorazione e voglia di avventura. visitate i quartieri di Alfalfa e Alameda, se volete assaporare il vero divertimento notturno, viaggiate quando ci sono manifestazioni tradizionali ma emozionanti e coinvolgenti come le processioni della Semana Santa o le sfilate e le danze della Feria di Abril. Andate a vedere posti singolari se non proprio unici come la Cartuja, l’isolotto al centro del Rio Guadalquivir, una specie di ghost town creata per l’Expo del ’92 e oggi resa metafisica da ciminiere di una vecchia fabbrica di ceramica e spazi moderni e iper-minimalisti di un grande centro espositivo utilizzato per mostre, concerti, spettacoli, rave e quant’altro. attraversate a piedi i ponti avveniristici di Calatrava, deliziatevi con i capolavori del Museo de Bellas Artes, andate a immergervi in un bagno rilassante nelle Terme Arabe, andate dalla stazione di Santa Justa fino a Santa Maria la Blanca poi proseguite per la Casa de los Pilatos e da lì per Calle San Luis fino a la sontuosa Puerta de la Macarena, passeggiate per il rigoglioso Parque Maria Luisa, la sera prendetevi un fritturina a Calle Betis e poi perdetevi nei suoi meandri e l’amerete follemente come l’ho amata io. senza poterla dimenticare, finchè vivrò, per il resto dei miei giorni.
    “Cualquier dia en Sevilla es un buen dia para enamorarse”

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