La vita di corte nelle residenze reali del Piemonte

Se la visita del Palazzo Reale di Torino consente di ammirare il nucleo del potere politico di Casa Savoia, nelle sontuose residenze “di piacere” che circondano la città sembra quasi di poter rivivere la magica atmosfera della vita di corte che trascorreva tra svaghi e cerimonie.

La Reggia di Venaria Reale, la più grande tra le residenze reali del Piemonte, fu commisionata dal duca Carlo Emanuele II come residenza di caccia. Il complesso si estende su 80.000 metri quadrati e forma una sorta di collare che rievoca direttamente la Santissima Annunziata, simbolo della casa sabauda.

Lungo gli appartamenti privati dei sovrani è possibile ammirare gli arredi del Circolo della Regina, l’incantevole scenario del Salone di Diana e della Galleria Grande, il Rondò alfieriano fino alla Cappella di Sant’Uberto, capolavoro assoluto del barocco di Juvarra. L’installazione multimediale Ripopolare la Reggia del regista Peter Greenaway rende ancora più vivo e affascinante questo percorso all’interno della vita di una grande corte, animandolo con voci, volti e rumori del tempo.

La Villa della Regina fu residenza prediletta di Anna Maria di Orléans, sposa di Vittorio Amedeo II. Visitandone gli eleganti appartamenti, un tripudio di intarsi in legno laccato e dorato, tappezzerie preziose, stucchi ed affreschi, non stupisce che la regina considerasse questa dimora il suo “giardino segreto”, dove era solita consumare le sue passioni amorose clandestine.

Attraverso il salone centrale, decorato da splendide pitture raffiguranti personaggi della mitologia greca e le quattro stagioni, si accede al giardino ad anfiteatro. Il giardino, suddiviso in tre livelli, raggiunge l’esedra centrale attraverso più percorsi laterali, segnati dallo scorrere di acqua tra vasche, zampilli e cascatelle, per poi ricadere nel ninfeo del Grand Rondeau e aprirsi al settecentesco belvedere superiore, fondale scenografico posto al culmine dell’asse prospettico centrale della dimora.

La Palazzina di Caccia di Stupinigi, situata nell’omonima località alla periferia sud-occidentale di Torino, era la residenza preferita dai Savoia per solenni feste e matrimoni. Progettata come una maestosa casa signorile venatoria, è collegata alla città capitale da un viale scenografico costellato di cascinali.

Il percorso di visita ha inizio nella Corte d’onore antistante la Palazzina, dove sono stati ripristinati i parterre verdi tracciati sugli assi delle Rotte di Caccia.

Attraversando la Scuderia juvarriana si arriva al salone centrale, immenso spazio la cui volta è decorata da uno splendido affresco raffigurante il Trionfo di Diana e in cui sono conservate preziose appliques, paracamini e un monumentale lampadario. Da qui partono quattro corridoi più bassi dove si trovano gli appartamenti reali e quelli per gli ospiti, finemente decorati con soggetti legati al mondo della caccia.

La sontuosità dei particolari di ogni stanza, i ricchi arredi in stile rococò, i preziosi mobili opera di grandi ebanisti piemontesi come Piffetti e Bonzanigo, provenienti anche da altre residenze sabaude e qui raccolte nel Museo di Ammobiliamento, le tappezzerie originali in seta e in carta dipinta testimoniano lo sfarzo e la ricercatezza della corte dei Savoia.

La trasformazione in “luogo di delizie” del Castello di Rivoli, situato all’imbocco della Valle di Susa, ha inizio con Carlo Emanuele I, che affidò all’architetto Castellamonte il compito di trasformare l’edificio in residenza e di costruire la Manica Lunga per ospitare la pinacoteca ducale.

Il complesso si presenta come un ponte ideale tra epoche lontane. L’atrio è una spaccatura a cielo aperto, al centro della quale si stagliano colonne e pilastri che sostengono le pareti non finite del Castello e della Manica Lunga. Una moderna scala sospesa collega i vari piani del castello facendo dialogare passato e presente: a sale che non presentano alcuna decorazione, ma in cui trovano sede ideale opere di artisti contemporanei, si alternano ambienti che possiedono ricchi stucchi con motivi floreali che rimandano i fasti della dinastia e i momenti importanti da questa vissuti  a Rivoli.

Il Royal Bus è il servizio navetta pratico (ed economico) per raggiungere le Residenze Reali di Moncalieri, Rivoli, Stupinigi e Venaria

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