Il Canada in auto: Montréal, Québec City e i Monti Laurenziani

In solitaria, in coppia, oppure con alcuni amici: viaggiare e scoprire sono piaceri da vivere in qualsiasi maniera. Molto spesso ci si chiede quale sia il mezzo più giusto per spostarsi in viaggio. Probabilmente una risposta definitiva non può essere data, ma l’auto, con la libertà che consegue dal suo utilizzo, sembra davvero un’ottima scelta, soprattutto per il luogo che abbiamo deciso di visitare: il Canada.

Questa grande nazione che si estende maestosa nel nord del continente americano è una continua scoperta. Nei suoi territori è facile trovare ogni sorta di caratteristica: grandi città, laghi, isole, coste rocciose, fiumi ricchi di salmone e foreste popolate da orsi assai poco docili. Il Canada è tanto grande che un solo viaggio difficilmente potrà bastare, ma pazienza, vorrà dire che torneremo.

Per iniziare, però, occorre trovare la giusta compagnia di noleggio auto in Canada. In questo internet può dare una grossa mano. Poi, una volta scelta l’auto che risponde in maniera migliore alle proprie necessità, arriverà finalmente l’ora di partire. Quello che andremo a effettuare sarà un percorso tra la natura più selvaggia e città senza tempo, nella zona francese del Canada. Un percorso che difficilmente riusciremo a dimenticare una volta rientrati a casa. Perché questo viaggio sarà pervaso da uno spirito forte, quello dell’Est, un luogo da sempre meta di pellegrinaggi più o meno forzati, pieno di storia e di storie, le piccole storie da ascoltare dalla voce di chi sa ancora raccontarle.

Il nostro itinerario partirà da Montréal e finirà dove è cominciato. Si tratta di un percorso relativamente breve per le importanti distanze a cui il continente americano ci ha abituati, per cui godremo pienamente di ogni singolo frammento di questo viaggio. La zona da visitare, infatti, si estende per circa 500 chilometri, dal nord-ovest di Montréal al al nord-est di Québec City. 



Montréal è una città molto amata dai turisti, e il perché di tanto amore si capisce già dal primo sguardo. Nonostante la modernità dei suoi grattacieli, che hanno poco da invidiare a quelli di New York, questa metropoli si compone di molti quartieri storici particolarmente attraenti. Inoltre, alla stessa maniera di Toronto, sotto i suoi marciapiedi si nasconde un’intricata rete di cunicoli che formano una vera e propria città sotterranea, particolarmente godibile nella stagione invernale, con i suoi ristoranti, i suoi negozi e i suoi cinema. Per non parlare del fascino tipico delle città di frontiera: Montréal, infatti, almeno sotto il profilo linguistico, è spaccata in due filoni, quello anglofono e quello francofono.

La tappa seguente sarà nei Monti Laurenziani, una catena montuosa ricca di spunti selvaggi che collega Montréal e Québec City. Ci recheremo in una delle cittadine più rinomate di questa zona, Tremblant. Da qui, partirà la scoperta del territorio. Ci troveremo di fronte a scorci molto suggestivi, dati da fiumi, montagne e foreste verdissime e dall’atmosfera selvaggia. Inoltre, sia durante la stagione estiva sia in quella invernale, è possibile fare molte attività ed escursioni.

Inutile dirlo, questo posto è un vero e proprio paradiso per gli amanti degli sci, del trekking e della canoa. Tremblant è un luogo di villeggiatura conosciuto in tutto il mondo. Con la loro architettura particolare e ricca di spunti interessanti, gli hotel del posto ci lasceranno sicuramente senza fiato. Sarà sicuramente un piacere sceglierne uno.

Ma il tempo scorre veloce e presto arriverà il momento di continuare il nostro itinerario. Per farlo, discenderemo tra i monti Laurenziani fino a Québec City. Quest’ultima è una città ricca di storia, dall’aspetto tipicamente europeo. C’è un centro molto pulito e vivibile e, per i più mondani, una discreta vita notturna da assaporare, fatta di pub, locali dalle luci soffuse e molti artisti di strada. Purtroppo però il tempo del ritorno a casa si starà già avvicinando, per cui bisognerà invertire di nuovo la rotta in direzione di Montréal, che dista solamente 250 chilometri. Il Canada, come sempre, ci avrà offerto nient’altro che una parte della sua immensa bellezza.

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