Radicazioni, il festival delle culture tradizionali di Alessandria del Carretto

Alessandria del Carretto non è che un piccolo borgo di 500 abitanti situato in provincia di Cosenza, affacciato sulla Valle del Raganello dai suoi 1000 metri di quota. Eppure qui ha luogo uno degli eventi più straordinari incentrati sulle culture tradizionali: si tratta di Radicazioni, che quest’anno ha raggiunto la sua decima edizione e si è concluso la sera di giovedì 22 agosto.

Vedere gli stretti vicoli e la piazza principale di questo piccolo comune gremiti di persone che suonano e ballano ai ritmi delle più svariate tradizioni della penisola è uno spettacolo a dir poco affascinante. La stessa Alessandria propone ogni anno le sonorità storiche della sua comunità che sono state preservate nel tempo come un tesoro collettivo di grande valore. Ad esse si aggiungono i ritmi caratteristici di ospiti provenienti da tutta Italia, accomunati da una forte predilizione per strumenti e tecniche di grande rilevanza storica.

La serata del 22 agosto è stata animata dai ritmi inconfondibili del gruppo siciliano Ipercussonici, sul cui palco si mescolano percussioni, i toni avvolgenti del didgeridoo e il sicilianissimo scacciapensieri. Il loro ritmi vibranti si sono diffusi per tutto il paese fino a notte fonda, mentre nei vicoli e nelle piazzette si aggregavano spontaneamente musicisti e gruppi pronti ad allietare generosamente i passanti con la loro arte. Non è mancata un’esibizione estemporanea dei Murales Orgosolo, gruppo folk della Sardegna esibitosi nelle sere precedenti, che senza preavviso hanno offerto ai passanti un saggio delle loro tecniche corali, delle loro danze e della tradizionale fisarmonica, in quell’atmosfera di festa e condivisione che ogni anno caratterizza il festival.

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