Parigi capitale del gusto: dalle origini allo street food

Parigi, la “ville lumière”: una città dal grande fascino che da secoli continua a stregare ed ammaliare migliaia di turisti ogni anno. Sarà l’atmosfera, i monumenti che ne sanciscono la grandeur, i simboli imprescindibili come la Torre Eiffel e il Louvre, ma c’è anche un altro aspetto che rende Parigi una città unica al mondo: la sua cucina.

cucina francese - Parigi

Non tutti sanno che la cucina francese trae le sue origini da quella rinascimentale italiana. É stata Caterina de’ Medici, pronipote di Lorenzo il Magnifico, sposa del futuro re di Francia Enrico II, a portare a Parigi gli usi e i sapori a cui era abituata a Firenze. Il suo seguito era composto, tra gli altri, dai più grandi cuochi toscani, in particolare senesi, che diedero un grande contributo alla cucina francese introducendo la separazione tra dolce e salato, oltre a l’uso della forchetta a tavola.

Ma siamo ancora lontani da quelli che sono i sapori e gli aromi delle tavole di Parigi al giorno d’oggi. Un secondo momento di rottura è arrivato negli anni Settanta con il movimento della nouvelle cuisine, fatta partire dai critici culinari Henri Gault e Christian Miliau. Si trattava di un impulso condiviso dei nuovi cuochi cresciuti nelle cucine dei grandi chef a distaccarsi dalla tradizione per percorrer nuove vie ed esprimere la loro arte in maniera più creativa.

La nouvelle cuisine è caratterizzata da sapori delicati e combinazioni audaci. Pone grande attenzione sulla preparazione del piatto e con il suo successo ha contribuito a elevare lo status dei grandi chef a livello di celebrità internazionali da venerare come padri spirituali. Con gli anni le direttive di questo movimento hanno influenzato la gastronomia di tutto il mondo, ma Parigi ne è ancora la culla più espressiva. Per un tuffo nelle variegate forme assunte dalla cucina moderna non si può fare a meno di soggiornare a Parigi e magari seguire le lezioni degli chef più amati nelle prestigiose scuole di cucina.

Niente di più sensato, infatti, dell’approfittare della propria esperienza parigina per carpire i segreti della cucina francese. A Parigi alta cucina combina creatività e tradizione. I nomi più rappresentativi del panorama gastronomico – Lenôtre, Alain Ducasse, Cyril Lignac e Guy Martin, ad esempio – tengono dei corsi per professionisti e appassionati di ogni livello, dove spesso l’aspetto didattico si mescola a quello degustativo.

Nonostante l’abbondanza di ristoranti eleganti, a Parigi non manca nemmeno lo street food, anch’esso legato ai nomi degli chef più illustri. Marc Veyrat, chef de La Maison des Bois, gira per le vie della capitale con un furgone e propone un’alternativa veloce, economica e gourmet alla pausa pranzo lavorativa. Si sono decisi per un chiosco stabile, invece, Alain Ducasse e Christophe Michalak, che in pieno centro hanno dato vita a un punto di riferimento per il bigné, sia dolce che salato.

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