Viaggiare in treno: l’Europa a portata di binario

Devo ammettere che di recente i treni e la loro utilità sono entrati nella mia testa più che in ogni altro momento della mia vita. Avete presente quando, ovunque voi andiate, vi salta davanti agli occhi la stessa pubblicità, la stessa immagine, lo stesso concetto? Ecco, a me succede relativamente ai viaggi in treno: vedo proposte e occasioni ovunque.

Sul Kilimanjaro Express

È recente la notizia di quell’agenzia di viaggi di York, specializzata in viaggi su rotaia, che ha pubblicizzato il giro del mondo proprio con il treno.
 Il viaggio costa qualcosa come 25 mila euro (mica bruscolini) e durerebbe 53 giorni circa.
 Se quello non fosse il suo prezzo, io partirei subito perché sto ricominciando a gustarmi la bellezza di quello sballottamento e di quel rumore tipico delle rotaie.

Tante persone pensano ai viaggi in treno come a un qualcosa che si abbina alla giovane età, all’estate dopo la maturità o cose simili. Io sono convinta che il treno bene si abbini a tutte le età, anche ai miei 36 anni e oltre.
 Una delle cose difficili da concepire per noi italiani è che i treni funzionino e non siano legati a ritardi, scioperi e disagi. Ecco perché val la pena di testarli all’estero… così si cambia idea.

Proprio qualche giorno fa sono andata a Verona (da Carpi) e al ritorno il mio viaggio si è concluso a Mantova per un disservizio sulla linea. Girando molto ho sempre cercato di dare una possibilità ai mezzi pubblici, ferrovie in primis, e vi dico con certezza che non mi sono mai pentita.

Quali potrebbero essere degli itinerari più interessanti a suon di rotaia?

 Partiamo da un bel giro come Venezia-Vienna-Salisburgo-Monaco, un perfetto viaggio da fare con DB Bahn e OBB. I treni austriaci e tedeschi sono puliti, puntuali, comodi.
 Non solo questo: sono dotati di vagoni letto (al mattino vi portano anche la colazione!) e, per i viaggi diurni, ci sono carrozze ristorante dove viene data molta attenzione agli ingredienti e all’eventualità di avere a bordo passeggeri con intolleranze alimentari.

Un altro itinerario da molto bello, per me, è quello che porta da Liverpool a Scarborough, un bel coast to coast britannico, da ovest a est, attraversando il Nord dell’Inghilterra e l’immancabile Yorkshire, una contea che è davvero bello osservare dal treno.
 Sembra di essere dentro uno dei libri delle sorelle Brontë… aspettatevi Heachcliff e Cathrine spuntare dalla brughiera!



Altro mega-viaggio da fare in treno è quello che va da Milano a Parigi, con il mitico TGV.
 Attraversare la Francia in treno è un qualcosa che tutti dovrebbero fare almeno una volta nella vita perché regala paesaggi che in auto non si possono cogliere in pieno.

Se c’è una cosa che val la pena di sottolineare sui treni e le stazioni fuori dall’Italia è che esse sono attrezzate per andare incontro ad ogni tipo di disabilità. I treni non hanno scalini immensi, i marciapiedi sono fatti in modo che carrozzine o cose simili possano transitare liberamente e salire sui mezzi senza problemi. Questo è un punto fondamentale per garantire la libertà di viaggio a tutti. Felice che nel mondo sia così, triste che l’Italia sia ancora indietro.

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