Rural Pride in Sicilia: il turismo rurale alla scoperta di Trapani e Palermo

Ci siamo: dal 30 giugno al 4 luglio il team di Rural Pride sarà in Sicilia per scoprire le bellezze di quest’isola così affascinante per ricchezza paesaggistica, architettonica, storica, culturale ed enogastronomica. In particolare, sarà visitato in lungo e in largo il distretto di Trapani e del palermitano, passando per Gibellina, Poggioreale, Partanna, Salemi, Alcamo, Ficuzza, Bagheria e molte altre località per un’immersione completa in ciò che offre questa suggestiva parte d’Italia.

La tappa sicula, a cui la Regione Sicilia ha aderito con entusiasmo, rientra nel progetto più ampio di Rural Pride, che ha l’obiettivo di promuovere il turismo rurale in Italia utilizzando i nuovi mezzi di comunicazione che offre il web, e mettendo in relazione i blogger con chi, tutti i giorni, vive e lavora su questi territori.

Il progetto, infatti, è rivolto in modo particolare alle istituzioni pubbliche (Regioni e GAL – Gruppi di Azione Locale) che vogliono promuovere i propri territori intercettando le risorse comunitarie previste nel Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 ed è inoltre rivolto a tutti gli imprenditori, i produttori, le aziende locali interessate a migliorare la capacità di accoglienza: un impegno locale per proiettare con forza le risorse del territorio in un contesto nazionale e internazionale.

Curiosi di seguirci durante la nostra avventura in Sicilia? Allora non perdete di vista #ruralpride e #ruralsicilia sui principali canali social!

L’idea progettuale (tratto dal sito di Rural Pride)

L’idea di Rural Pride è creare un sistema per la promozione del territorio che comunichi le eccellenze presenti (enogastronomia, accoglienza, produttori, etc.) attraverso una comunicazione innovativa, che si avvalga degli strumenti digitali in maniera efficace, proponendo la formazione agli operatori.

Per tutelare un territorio non occorre più solo lavorare per la conservazione della biodiversità ma occorre valorizzarlo e renderlo conosciuto per le caratteristiche che possiede tenendo conto delle novità tecnologiche a disposizione, dei nuovi linguaggi e della formazione degli operatori dell’accoglienza.

Il progetto è rivolto in particolar modo alle istituzioni pubbliche (Regioni e GAL – Gruppi di Azione Locale) che intendano promuovere i propri territori intercettando le risorse comunitarie previste nella Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.

Ė rivolto ovviamente anche agli imprenditori, i produttori, le aziende del territorio che abbiano compreso la necessità di poter beneficiare della vendita di un intero territorio e non della singola struttura o città, e vogliano migliorare la propria capacità di accoglienza lavorando sulla formazione all’accoglienza.

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