La Coca Cola nell’arte all’Expo

All’Expo 2015 è possibile conoscere tutto ciò che c’è da sapere sulla storia della Coca Cola e sulle sue influenze in campo artistico.

Il padiglione dedicato alla Coca Cola, infatti, ospita una mostra d’arte contemporanea intitolata L’arte in bottiglia. I primi 100 anni dell’iconica bottiglia Coca-cola. Si potranno vedere opere di Andy Wharol, Todd Ford e Howard Finster, solo per citare i nomi più noti, che hanno fatto di questo prodotto di largo consumo una vera e propria musa artistica. Filone che continua, all’insegna della creatività, in artisti come Debra Franses Bean, Alberto Murillo e Pakpoom Silaphan.

Non mancano gli italiani, Luigi Bona e Daniele Basso. The Coca-Cola Company li ha scelti perché dessero la loro versione del marchio. Il primo si è occupato di creare dei quadri avvalendosi di lattine riciclate tagliate in sezioni, al secondo, invece, è stato chiesto di realizzare un’opera monumentale. Una bottiglia alta 1m e 75 cm, anch’essa composta da lattine riciclate e intitolata Cook It’s Me. Sarà il fulcro dell’intera retrospettiva targata Coca-Cola e dei festeggiamenti che ruotano attorno alla Contour Bottle.

L’evento ricorda che l’icona di design, conosciuta in tutto il mondo, esiste dal 1915 e l’Expo 2015 è un’ottima occasione per celebrarne il centenario. Una manifestazione nella manifestazione che segnala quanto una marca sia ancora in grado di far presa sul pubblico, rendendola un vero e proprio simbolo di riconoscimento della cultura occidentale, dagli anni ’60 ai giorni nostri.
Non a caso, il critico e filosofo americano Arthur Danto, ispirato dalla rielaborazione in chiave artistica delle icone del consumo di massa di Wharol, affermò che:

«La bottiglia della Coca-Cola è una delle forme classiche della sensibilità moderna».

Per un secolo questo prodotto commerciale ha influenzato e determinato la nascita di nuovi stili artistici, concettuali e pop, con influenze anche dei luoghi nelle quali si è diffuso. Per questo è giustamente considerata un’icona di culto, riconoscibile e ricca di storia.

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Daniele Basso (realizzatore di Cook It’s Me)

Il tema Coca-Cola abbraccia il Padiglione nella sua interezza, dall’allestimento strutturale alle pareti fino al soffitto dove si troveranno appese 840 countour in vetro sabbiato. Ognuna fungerà da punto di riferimento non solo del marchio che viene celebrato ma anche della sua evoluzione nel tempo e nella storia dell’arte. Ogni bottiglia ha la sua storia e l’intento dello stand è anche di sottolineare quanto l’azienda sia stata in grado di reinventarsi continuamente, condizionando gli stili di vita favorendone di più salutari (basti pensare alla bevanda sportiva Powerade o Gatorade) e muovendosi nel rispetto della tutela ambientale.

Tutte le novità targate Coca-Cola e il suo Centenario in sede Expo 2015, saranno diffuse e divulgate tramite l’hashtag #cokebottle100, per sapere tutto ma proprio tutto sull’evoluzione artistica e qualitativa del marchio. La data di chiusura della presentazione era stata fissata per lunedì 18 maggio ma, data l’occasione, L’arte in bottiglia, I primi 100 anni dell’iconica bottiglia Coca-cola sarà visitabile oltre la data di scadenza.

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