Ecosostenibilità in viaggio: l’incontro a Expo 2015 promosso da illy issimo

Sabato 20 giugno il nostro Flavio Alagia è stato ospite di illy issimo all’Expo 2015 di Milano per parlare di viaggi e sostenibilità ambientale. In uno spazio ricavato all’interno del padiglione Coca Cola, il nostro intrepido viaggiatore ha intrattenuto qualche decina di persona per circa un’ora, offrendo l’esperienza che NonSoloTuristi.it ha raccolto nel corso degli anni su tematiche quali l’ecoturismo, le esperienze ecosostenibili e l’importanza della sostenibilità ambientale. Un’occasione per riflettere insieme su argomenti di rilevanza globale, ma che devono stare particolarmente a cuore a chiunque si proponga di divenire un viaggiatore responsabile e coscienzioso, avido di nuove esperienze ma attento a lasciare meno tracce possibili del proprio passaggio.

È stata anche la conferma che, pur tra tutte le proposte di carattere più spiccatamente commerciale e gastronomico, l’Esposizione Universale offre comunque l’occasione di condividere idee e progetti di indiscutibile valore etico e morale. illy issimo – una gamma di bevande al caffè illy in bottiglietta e lattina al gusto cappuccino, latte macchiato, caffè, e Tiramisù – non si è lasciata sfuggire quest’occasione. E nemmeno noi.

Sono passati ormai diversi anni e tante cose sono cambiate da quando nel 2009 NonSoloTuristi.it faceva la sua umile comparsa in rete quale semplice travel blog di una coppia italo-inglese in viaggio intorno al mondo. Tanti nuovi amici si sono uniti a noi per condividere e raccontare esperienze di ogni genere e in ogni parte del mondo. È rimasta però la passione per il viaggio come esperienza di formazione e di crescita personale, un momento di incontro, di condivisione e di gioia. Una tale concezione dell’esperienza di viaggio non può che alimentare profonde convinzioni anche in materia di sostenibilità ambientale. Muoversi in modo ecosostenibile è importante per chi viaggia, per l’ambiente in cui si inoltra e anche per la comunità che lo ospita.

Dalla scelta della propria destinazione a quella del mezzo di trasporto, dal tipo di alloggio alle attività da intraprendere, ogni viaggio si compone di grandi e piccole scelte in grado di determinare l’impronta ambientale che lasciamo sul pianeta. Organizzazioni senza scopo di lucro come The International Ecotourism Society (TIES) e Sustainable Travel International si sono distinti negli anni per il loro impegno e la loro competenza in materia, e oggi collaborano con aziende ed enti locali nell’individuazione di politiche ambientali volte a garantire la sostenibilità e pratiche turistiche capaci di stimolare un mercato florido ma rispettoso dell’ambiente.

TIES descrive l’ecoturismo come “viaggio responsabile verso aree naturali, tale da salvaguardare l’ambiente e migliorare le condizioni di vita della comunità locale”. Una definizione necessariamente vaga, ma che introduce un elemento nel dibattito spesso lasciato non sufficientemente valorizzato: la comunità locale. Una corretta politica ambientale deve tenere conto anche delle società che vive nell’ambiente da proteggere, offrendo ad essa la possibilità di perpetuare attività di sostentamento soddisfacenti ai fabbisogni degli individui e rispettose della natura. Senza l’individuazione di fonti di sostentamento in armonia con il patrimonio naturale l’uomo sarà sempre un’ineludibile minaccia alla preservazione dell’ambiente.

Nel corso dell’incontro promosso da illy issimo abbiamo affrontato anche il tema della crescita incontrollata del turismo, citando la ricerca di due studiosi di spicco della materia: Stefan Gössling (professore alla Lund University, Svezia) e Paul Peeters (docente di turismo e trasporti sostenibili a Breda, Olanda). Secondo i due ricercatori, se l’industria del turismo non si sottoporrà a dei cambiamenti radicali, entro il 2050 si assisterà ad un aumento nei consumi di acqua per le attività legate al turismo del 92 per cento, mentre l’estensione del suolo occupato arriverà quasi a triplicare.

“Dobbiamo convincerci che, se non cominciamo a viaggiare in modo fondamentalmente differente – conclude Gossling nella sua esposizione – il turismo ecosostenibile continuerà ad essere un’illusione.”

Speranze e pericoli, obiettivi e patrimoni da proteggere. Un fragile equilibrio su cui si fonda l’intero apparato dell’Expo, il cui ambizioso slogan è non a caso “Nutrire il pianeta”. Noi, grazie a illy issimo, abbiamo potuto beneficiare di un incontro stimolante e formativo. Speriamo di vederne presto molti altri.

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