Sicilia: cinque motivi per visitare la Val d’Agrò

Da Mandatoriccio Mare, dopo un lungo e disagiato tragitto e una alquanto instabile traghettata lungo lo Stretto di Messina, siamo arrivati finalmente in Sicilia, in un pomeriggio piovigginoso e tiepido.

A metà giugno la Sicilia è una terra meravigliosamente rigogliosa di fiori coloratissimi e di verdi rilievi.

Il nostro tour inizia con una sosta a Santa Teresa di Riva, uno dei sette paesi che costituiscono la Val d’Agrò, situata tra Messina e Taormina. Attraversata dall’omonimo torrente, è una zona della Sicilia sicuramente meno nota e frequentata rispetto ad altre parti dell’isola turisticamente più attive e conosciute ma vanta di una semplicità e di una spontaneità che la rendono inedita. Panorami suggestivi, sconfinati silenzi, grande ospitalità. Già solo queste caratteristiche potrebbero bastare per stimolare una visita, ma nel raccontare la nostra esperienza vogliamo dare almeno cinque motivi per visitare la Val d’Agrò.

Le spiagge di Fondaco Parrino

Da Santa Teresa di Riva, in direzione Forza d’Agrò, una volta sorpassato Sant’Alessio Siculo, se si lascia cadere lo sguardo sul mare, si vedono alcune piccole spiaggette di sassi, libere da stabilimenti balneari e con l’acqua limpida e invitante. L’ideale per rinfrescarsi e rilassarsi sotto al caldo sole siciliano. Durante il breve tragitto in auto impossibile non notare il Castello Saraceno che domina la costa dal Capo d’Argento. Seppur non visitabile internamente poiché di proprietà privata, se ne può ammirare l’imponente struttura esterna.

Il silenzio e la magia di Savoca

Arroccata sopra Santa Teresa di Riva, a 300 metri sopra il mare su un colle bivertice, domina tutta la valle e racchiude in sè un’antica bellezza magica tale da essere stata inserita nel circuito dei Borghi più belli d’Italia. Di origine medievale e ricchissima di chiese, se ne contano ben 17, porta ancora oggi i segni del passaggio della popolazione dei Pentefur, della dominazione Araba e dello stanziamento di una comunità ebraica con una propria sinagoga.

Negli anni Cinquanta ha subito un consistente spopolamento, ciò nonostante Francis Ford Coppola la scelse per girare le celebri scene de “Il Padrino” del matrimonio di Michael Corleone con Apollonia. La Chiesa di San Nicolò, le strade del centro e il bar Vitelli (Palazzo Trimarchi) sono le tre location principali e che ancora oggi attraggono moltissimi turisti soprattutto stranieri. Difatti passando davanti al bar Vitelli suona ancora la leggendaria colonna sonora di Nino Rota.

Noi l’abbiamo visitata un tardo pomeriggio, quasi all’imbrunire. Il profondo silenzio, la immensa vastità del panorama e la surreale immobilità della vita nelle strette viuzze, ci hanno letteralmente incantati. Di grande rilievo la Chiesa di San Nicolò, la bifora quattrocentesca a fianco della Chiesa Madre, il Castello Pentefur e il Convento dei Cappuccini.

L’accogliente e genuina ospitalità siciliana

Se, da un lato, il turismo poco sviluppato da queste parti è un disagio per tutti coloro che di turismo ci vivono, dall’altro consente di mantenere una grande genuinità e un forte attaccamento alla tradizione. Noi abbiamo percepito e vissuto questa “sicilianità” soggiornando al B&B Il Fico e conoscendo, grazie ad Augusto e Beatrice usi e costumi della zona. A partire dall’arredamento e dall’allestimento con pezzi tradizionali, come gli “scannu” sgabelli costruiti artigianalmente con tronchi di ferula o i letti all’antica con trispiti e assi di legno (su cui si dorme benissimo), Il Fico, nella sua raffinata semplicità, offre un’esperienza autentica dell’innata ospitalità siciliana.

Passione e disponibilità nell’accogliere gli ospiti, passare del tempo con loro e informarli su cosa fare e vedere e assaggiare nella zona;  abbondante colazione all’italiana con prodotti del territorio, marmellate fatte in casa, latte di mandorla casalingo e a richiesta un’ottima granita siciliana con panna e brioche, servita ogni mattina in un grazioso giardinetto con viti e piante di banane. Il tutto con una particolare attenzione per l’ambiente nelle scelta di prodotti eco per la casa, prodotti a km. 0 per colazioni e spuntini, valorizzazione e promozione del territorio. La nostra esperienza è stata così intensa e piacevole che siamo arrivati come ospiti e siamo andati via come amici!

Il B&B Il Fico si trova a Santa Teresa di Riva a pochissimi passi dal mare e dal centro.

Ottima cucina low cost

Cannoli con ricotta, crema bianca o cioccolato, granite con panna, rustici di ogni tipo, pane cunzato e focaccia messinese, queste sono solo alcune delle prelibatezze che abbiamo avuto il piacere di assaggiare durante il nostro breve soggiorno. Prodotti tipici e preparati artigianalmente, ottimi, abbondanti e low cost, soprattutto per noi che siamo abituati al costo della vita di Milano.

A Santa Teresa di Riva, sulla via San Francesco ci si può lasciar tentare dalla pasticceria Mastroieni per i suoi generosi cannoli e per i coni da passeggio, mini coni gelato ricoperti di cioccolato fondente o bianco per mantenere la temperatura più a lungo. Oppure si può scegliere un’ottima e tradizionale granita al caffè o fragola con panna e brioche al Bar Nicita.

A Savoca invece, su una bellissima terrazza che domina su tutta la valle, si può gustare il pane cunzatu presso Il Sambuco, pagnotte da 500 grammi di tipico pane sicilano condite di base con olio, peperoncino e origano, imbottiti con ciò che si desidera e servite calde, incredibile!

Per una cena completa davvero d’eccezione, a Furci Siculo la Taverna Re Mare gestita dalla famiglia Muscolino, offre una varietà di ottimi piatti tradizionali cucinati sapientemente dalla sig.ra Nina. Assolutamente da assaggiare gli involtini di pesce spada, la pasta alla norma e la focaccia messinese.

Il tour della moviemap

Per chi è appassionato di cinema, non è solo Savoca a dare forti emozioni, tutta la Val d’Agrò ha visto passare, già dal 1948, registi e attori importanti come Tornatore e Michelangelo Antonioni, Marcello Mastroianni, Monica Vitti, Roberto Benigni oltre a Coppola che ha riservato alla valle alcune scene di tutta la trilogia de “Il Padrino”. Queste prestigiose presenze hanno portato, e continuano a portare, pezzi di Val d’Agrò in giro per il mondo.  

Per poter ripercorrere l’emozione degli scenari cinematografici, il Consorzio di Promozione Turistica del territorio organizza dei veri e propri tour attraverso quella che viene chiamata la moviemap e che comprende Casalvecchio Siculo, Forza d’Agrò, Sant’Alessio Siculo, Santa Teresa di Riva e Savoca.

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