Incontro Mondiale delle Famiglie a Filadelfia, la città dell’amore fraterno (tra scandali e tesori architettonici)

Nel 1682 il quacchero inglese William Penn fondò Filadelfia in nome “della libertà di culto”. Da quel momento persone di ogni religione – ma soprattutto diramazioni varie della fede cristiana – si trasferirono in città, portando con sé le proprie tradizioni e fondando luoghi di preghiera e di culto. Fu così che Filadelfia assunse l’insolito titolo di “città dell’amore fraterno”.

Dal 22 al 27 settembre in città si terrà l’ottavo Incontro Mondiale delle Famiglie, un evento promosso dal Pontificio Consiglio per la Famiglia istituito nel 1981 dall’allora papa Giovanni Paolo II. L’Incontro prevede di attirare oltre un milione di persone e si concluderà con la visita di Jorge Mario Bergoglio – papa Francesco – nei giorni 26 e 27 settembre.

Realizzato come una vera e propria fiera in grande stile avente per sede il Pennsylvania Convention Centre, l’evento prevede dibattiti, interventi, esposizioni e naturalmente messe quotidiane.

Di recente la Chiesa Cattolica non se l’è sempre passata bene negli Stati Uniti, a causa soprattutto degli scandali sugli abusi sessuali che hanno colpito in particolar modo le congregazioni di Boston, Chicago e Filadelfia. Qui un’investigazione partita nel 2005 e proseguita nonostante i tentativi di archiviazione e occultamento ha portato nel 2012 alla condanna del reo confesso Edward Avery – sacerdote che nel 1999 ha abusato di un ragazzino di 10 anni nella parrocchia di St. Jerome’s Parish – e nel 2013 del reverendo Charles Engelhardt.

Acceso è anche il dibattito sul ruolo della chiesa e delle istituzioni nei confronti del matrimonio, con particolare riguardo alle coppie di fatto e omosessuali, al diritto all’aborto e alla fecondazione assistita. Dibattito che si è infervorato ulteriormente con l’inizio delle campagne per le primarie dei repubblicani in vista delle elezioni presidenziali del 2016.

Per molti, però, l’Incontro Mondiale delle Famiglie sarà anche un’occasione per scoprire le architetture religiose cha hanno segnato la storia di Filadelfia così profondamente. Eccone alcune tra le più significative.

Basilica dei Santi Pietro e Paolo

Aperta dal 1864, la cattedrale è un fantastico esempio di architettura romano-corinzia. Il soffitto a volta si erge a 24 metri dal pavimento in marmo e le magnifiche vetrate colorate illuminano uno dei più grandi organi di Philadelphia.

Chiesa di Cristo

Da non perdere la chiesa una volta frequentata da George Washington e Betsy Ross così come da Benjamin Franklin,dove egli e’ sepolto. Il bellissimo sepolcro è uno dei più importanti cimiteri del periodo coloniale e rivoluzionario.

Chiesa Episcopale Metodista Africana Mother Bethel

Costruita nel 1792, la chiesa è una delle più antiche della nazione. Il museo al suo interno ospita artefatti del XIX secolo ed una collezione di archivi che comprende la copia originale del The Christian Recorder, primo periodico afro-americano degli Stati Uniti, iniziato prima della guerra civile.

Per maggiori informazioni sull’offerta turistica di Filadelfia: Discover Philadelphia.

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