Come organizzare un viaggio in Islanda in auto: consigli e itinerario

L’Islanda è uno di quei paesi che non si finisce mai di scoprire; un’infinità di itinerari, percorsi, attrazioni e punti di interesse tutti da esplorare. Tra le varie possibilità, il self drive è una delle modalità di viaggio più indicate per visitarla. Moderno e avventuroso, il self drive consente di vivere un’esperienza in autonomia con la sicurezza però di avere già tra le mani un programma di viaggio personalizzato e comprensivo di tappe e strutture presso cui pernottare, redatto da esperti del territorio.

Sicurezza stradale prima di tutto

Prima di avventurarsi alla guida di un auto in Islanda è bene sapere alcune cose fondamentali. Sull’isola esiste una sola strada che percorre tutta la circonferenza, la Ring Road; ha una sola corsia per senso di marcia ma ciò nonostante non è mai affollata in quanto in Islanda il traffico è piuttosto raro, cosa alquanto strana dato che non esistono né treni né metropolitane e il trasporto in autobus o taxi è molto costoso.

L’età minima richiesta per noleggiare un’auto è 20 anni che sale a 23 nel caso si scelga un 4×4; inoltre è richiesta la patente di guida da almeno un anno. Le maggiori accortezze quando si guida in Islanda riguardano il rapporto con la natura quindi attenzione a strade ghiacciate, forte vento, attraversamento di animali, strade sterrate.

Cosa visitare in Islanda quando si noleggia l’auto

Le località che meritano di essere visitate in Islanda in auto sono davvero tante, a partire da Reykjavík, la capitale, i cui punti di maggiore affluenza turistica sono: la piazza principale Austurvöllur, affascinante per i colori delle abitazioni che vi si affacciano e per l’atmosfera rilassata e conviviale offerta dai numerosi bar e locali che la circondano, il lago Tjörnin inserito nel centro della città, diversi musei ed edifici di particolare interesse culturale e artistico e le tante piste ciclabili.

Un’altra attrazione davvero spettacolare è il Golden Circle, l’itinerario del Circolo d’Oro. Un percorso di 300 km per ammirare gli ambienti naturali incredibili del parco nazionale di Þingvellir e immergersi nelle acque della Silfra, gola che separa le placche tettoniche Euroasiatica e Nordamericana. Il giro continua verso la valle geotermale di Haukadalur con i suoi geyser Strokkur e Geysir e la cascata Gullfoss.

Poco più a sud e, in ordine di apparizione, si possono vedere il cratere Kerið, le cascate Seljalandsfoss e Skógafoss per poi procedere lungo la costa e la scogliera di Dyrhólaey fino a raggiungere Vík, ai piedi del ghiacciaio Mýrdalsjökull.

Altre mete consigliate sono il Parco Nazionale di Vatnajökull, la laguna glaciale di Jökulsárlón, i dintorni del lago Mývatn, il canyon di Ásbyrgi con l’immensa e imponente cascata di Dettifoss, Akureyri la cittadina con uno dei più bei giardini botanici del mondo, la magica e poetica penisola di Snæfellsnes e la meravigliosa e corroborante Laguna Blu.

Clima e Abbigliamento

L’Islanda è caratterizzata da un clima variabile e spesso imprevedibile, quindi è consigliabile prepararsi per ogni eventualità. Nei mesi invernali, da novembre a marzo, le temperature possono scendere notevolmente, con possibilità di nevicate e gelate. Durante l’estate, da giugno a agosto, le giornate sono più miti, ma è comunque consigliabile portare con sé abbigliamento a strati, compresi giacconi impermeabili e antivento. Scarponi resistenti e impermeabili sono fondamentali, soprattutto se si prevede di esplorare zone con terreni più accidentati. Un cappello e occhiali da sole possono essere utili per proteggersi dai raggi solari, che possono essere intensi anche nelle giornate più fredde. Non dimenticate di includere guanti e calze termiche nella vostra valigia, soprattutto se pianificate di esplorare le zone più remote e selvagge dell’isola. Essere ben equipaggiati vi permetterà di godere appieno delle meraviglie naturali dell’Islanda in ogni condizione climatica.

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