Aure d’Oriente: il calendario Epson che racconta un viaggio in Giappone

Le radici della cultura giapponese sono state magistralmente ritratte nel sedicesimo calendario della Epson con 12 scatti a cura del  fotografo Francesco Radino, uno dei più rappresentativi artisti del panorama contemporaneo. “Aure d’Oriente – Diario di un viaggio di un occidentale nello Shimane di fine millennio” rappresenta una sorta di ricerca realizzata in un’antica e suggestiva provincia del Giappone, seguendo le tracce di Lafcadio Hearn, scrittore e giornalista statunitense, celebre per le sue storie di fantasmi e leggende del Sol Levante,  dove ha vissuto alla fine dell’Ottocento.

L’atmosfera evanescente di questo mondo, denso di mistero, in cui al reale si sovrappone un mondo antico sempre attuale, è raccontato in maniera fortemente evocativa dalla sensibilità di Radino che ha trovato nella stampa in bianco e nero di Epson un perfetto equilibrio fra i neri più pieni, le trame sottili dei grigi e i delicati mezzi toni che danno corpo alle immagini rarefatte del suo resoconto.

Aure d'Oriente - Calendario Epson

Il fotografo ha avuto modo di affermare al momento della presentazione del suo progetto artistico: “Ho intrapreso il mio cammino senza altro scopo che annotare, osservando. Storie d’un mondo antico che riaffiora qua e là, sotto la scorza ruvida degli affanni, nell’intimo dei cuori, nei recessi ombrosi dei boschi o sulle soglie oranti dei templi. Posso intuire allora che cosa avesse stregato l’animo di Lafcadio Hearn, in quel finir di secolo, cent’anni fa, e attraverso lui intravedere soltanto, fra le pieghe di questo breve, intensissimo viaggio, l’atmosfera della sua mitica Horai, l’antica terra mistica di cui si narra nella mitologia cinese e giapponese. Si chiama anche Shinkiro, che significa ‘miraggio’, ‘la visione dell’intangibile’.”

Calendario Epson - Francesco Radino

Francesco Radino è nato a Bagno a Ripoli (Firenze) nel 1947 da genitori entrambi pittori. Diventa fotografo dopo aver effettuato studi di sociologia, operando in vari settori, dalla fotografia industriale al design, dall’architettura al paesaggio. Ha pubblicato numerosi libri e ha realizzato i video “After September Eleven”, “Storie di terra e di mare”, “Diario di un viaggiatore occidentale”.

Arrivato alla sedicesima edizione, il calendario Epson è diventato un vero e proprio pezzo da collezione. Le 9600 fotografie originali prodotte con stampanti, carte e inchiostri Epson sono state incollate manualmente, una a una. Altri grandi nomi cimentatisi in quest’avventura sono stati: Giorgio Lotti, Franco Fontana, Mario De Biasi, Giovanni Gastel, Mimmo Jodice, Ferdinando Sciannna, Gian PaoloBarbieri, Gianni Berengo Gardin, Massimo Vitali, Vittorio Storaro, Gabriele, Maurizio Galimberti, Stefano Unterhiner, Luca Campigotto e Renato Marcialis. Ammirando le  bellissime fotografie  del calendario si avverte un senso di misterioso rapimento che trasporta in un altrove denso di fascino e di inebrianti contaminazioni oniriche.

 

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