Via Roma, Reggio Emilia e la fotografia europea: persi nella bellezza della via sbagliata

Visitare Via Roma a Reggio Emilia durante il Festival Europeo di Fotografia vuol dire entrare in una viva e creativa dimensione spazio temporale a se stante. Via Roma è una strada di 500 metri fatta di sorrisi, saluti, chiacchiere tra persone di diverse nazionalità. Persone che collaborano tra loro per dare una nuova impronta a un quartiere che lotta contro il degrado.

Quale migliore forma di lotta se non l’arte?

Così dopo diverse riunioni tra gli abitanti, alla Biosteria Ghirba è nata l’idea di “Questa non è la via Emilia”: cinquanta mostre riunite nel Circuito Off  di Via Roma.

Via Roma, Reggio Emilia - Fotografia Europea, Circuito Off

Per entrare in Via Roma, bisogna abbandonare la via maestra, l’Emilia, e prendere la sbagliata… che poi è la giusta!

Per entrare davvero in Via Roma, bisogna abbandonare i pregiudizi e respirare l’aria di vita che l’attraversa.

Cinquanta mostre per cinquecento metri, lungo i quali consumare i tacchi delle proprie scarpe e farsi venire i crampi alle gambe. Due soli fine settimana per ammirarle.

Io l’ho fatto. Ho fatto le “vasche” su e giù per Via Roma, facendo attenzione a non perdermi neanche una delle sue mostre. Partendo dalla Porta della città, quella proprio di fronte la ferrovia, sono entrata in una lavanderia a gettoni.

Via Roma, Reggio Emilia - Fotografia Europea, Circuito Off

Ho guardato le figure di abitanti del quartiere – impresse negli scatti di Claudia Fabris, sporche del proprio cibo preferito. Ho riso, quando ho scovato il volto Marco che come me ama la birra rossa.

Ho ascoltato la storia di Teresa, parrucchiera del San Salvador, che nel suo salone ospitava le foto di Cristina Panicali. Donne della porta accanto che per un giorno hanno posato sentendosi anche loro delle Miss. Volti di donne allegre e belle, di una bellezza sud americana.

Via Roma, Reggio Emilia - Fotografia Europea, Circuito Off

Ho provato a contattare Pina e i Caribas per entrare nella band, dopo averli visti in uno dei manifesti di Mirca Lazzaretti,  ma quando hanno ascoltato la mia performance canora, sono scappati.

E così per la delusione, ho dovuto camminare fino al parco dove ho incontrato la Claudio Amadei Band che mi ha presentato i suoi alieni. Molto simili a me e a te, ma pieni di luce.

Via Roma, Reggio Emilia - Fotografia Europea, Circuito Off

Ho riscoperto la bellezza che è nelle piccole cose, come un sorriso di complicità tra amiche, nelle fotografie in bianco e nero di Cristiano Bonassera.

Ho provato ad ascoltare i volti dei sordi ritratti da Giacomo Albertini, estraniandomi dalla piazza con un paio di cuffie.

Ho fatta la valigia, una di cartone degli anni Venti, e con Clara Pignagnoli mi sono diretta alla stazione per attraversare la Via Emilia e tornare verso casa.

Via Roma, Reggio Emilia - Fotografia Europea, Circuito Off

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