Federicus 2017: torna l’antica festa medievale di Altamura

Anche quest’anno ad Altamura c’è stato l’appuntamento con “Federicus – Festa Medevale”, la rievocazione storica della venuta di Federico II in Terra di Bari (29 aprile al 1 maggio 2017). Un vero e proprio viaggio nel tempo che porta i visitatori all’epoca in cui, sulla via del ritorno dalla sesta Crociata, Federico II di Svevia si fermò sull’altopiano delle Murge, nella Terra di Bari.

Affascinato dalla bellezza dei luoghi e dal clima salubre e mite delle colline della Murgia, l’imperatore decise di costruire, nel 1232, una Cattedrale, attorno a cui riunì le popolazioni che vivevano nei piccoli villaggi della zona.

IL TEMA – Le donne e li cavalier”. Questo il tema scelto per la sesta edizione, la prima di un triennio che si concluderà nel 2019, avendo come filo conduttore un verso dantesco contenuto nel XIV Canto del Purgatorio: “Le donne e li cavalier, ‘li affanni, ‘li agi”. Questo è l’anno de “le donne e li cavalier“: raccontare l’amor “puro” significa addentrarsi in uno dei temi più vivi del Medioevo.

La figura del cavaliere incarna non solo virtù militari, ma anche virtù civili quali magnanimità e misura. La nobiltà è quella del cuore e non del sangue. La donna diventa il simbolo e il soggetto intorno a cui ruota questo nuovo sistema, la fonte da cui dipartono e si originano i comportamenti più alti e gentili.

Rime, narrazioni, riti, cerimonie di investitura, feste, giostre e tornei, giardini incantati, amori languidi e segreti animeranno per tre giorni la festa medievale altamurana riportandoci indietro al tempo di quei nobili ideali che attireranno migliaia di turisti italiani e stranieri ed una moltitudine di curiosi dai paesi limitrofi.

IL PALIO DI SAN MARCO E IL CORTEO STORICO – Tra gli eventi più importanti della rievocazione, spiccano il Palio di San Marco e il Corteo Storico. Il Palio di San Marco vede contrapposte le quattro etnie che maggiormente hanno influenzato e caratterizzato Altamura in quel tempo, ossia Greci, Latini, Ebrei e Saraceni. Si sfideranno tra loro in 5 giochi distinti per tipologia (Tiro alla fune; Corsa nei sacchi; Salto della corda; Assalto al castello; Domino).

I luoghi prescelti allo svolgimento delle ostilità sono: Piazza Duomo, Piazza Matteotti e Via Ottavio Serena. Un grande Abaco mostrerà al popolo le due etnie meglio classificate durante la mattinata e che si sfideranno nel tardo pomeriggio nel gioco finale de “Il Calcio Storico In Costume”. A chi riuscirà a strappare la vittoria nel gioco finale, verrà consegnato il “Gonfalone Di San Marco”, simbolo del Palio e di vittoria, da tenere in custodia per un intero anno.

Invece, la penultima giornata di Federicus come tradizione è soprattutto sinonimo di Corteo Storico Federiciano. In scena con una lunga parata il corteo in onore dell’imperatore Federico II e della imperatrice Bianca Lancia. La sfilata composta da oltre 1500 figuranti, giunti da ogni parte d’Italia, prende il via da Via Mura Megalitiche e tramite Via Bari, dopo avere attraversato sia il centro storico che l’estramurale che circonda gli antichi quartieri, giunge in Piazza Castello dove in serata si tiene lo spettacolo di arti varie a tema medievale.

Una delle prime novità annunciate prevedeva l’allestimento, nell’ambito di un antico Monastero di recente restaurato (Santa Croce – Altamura), della prima fiera del libro medievale riservata a testi, libri, pubblicazioni, documenti informatici e/o elettronici, studi e approfondimenti aventi per oggetto letteratura, poesia, storia, arte, musica, cucina medievale, e/o romanzi storici ambientati nel mondo medievale.

 

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