Lacona, isola d’Elba: riflessioni di un luogo magico

Sono passati tanti anni ormai ma mi è sembrato di averla salutata per l’ultima volta solo qualche giorno fa. Il mare è talmente calmo da rispecchiare il cielo azzurro ed i gabbiani che volteggiano sopra di me mentre respiro a pieni polmoni l’aria salmastra che mi riporta indietro nel tempo.

Avevo sedici anni quando mio padre decise di comprare una casa all’isola d’Elba. Dopo varie ricerche e valutazioni, si decise di prendere quella con la vista più bella. Scendendo dalla strada del Colle Reciso sulla destra c’è la collina che affaccia sui golfi di Lacona e Stella. Avvolta dal profumo della macchia mediterranea circostante, mi piaceva stare in giardino ad ammirare il mare e l’isola di Montecristo che, nelle giornate limpide, sembrava talmente vicina da poter essere raggiunta a nuoto. Per dieci anni, fino a quando la natura nomade della nostra famiglia non ha preso definitivamente il sopravvento, ho potuto approfittare di quel paradiso in ogni stagione dell’anno godendo del clima sempre piacevole.

Dopo molto tempo sono riapprodata all’Elba grazie all’iniziativa Lacona Experience. Ospitata all’Hotel Lacona ho potuto vedere la zona da un diverso punto di vista, quello del turista. Non ho mai frequentato gli alberghi della zona ma devo dire di essere capitata bene. Ambiente elegante e curato ma informale a due passi dalla spiaggia.

Pensavo che dopo tanto tempo sarei rimasta delusa da nuove costruzioni o alterazioni dell’ambiente. Invece, poco è cambiato. I negozi, i bar, i ristoranti si sono certo rinnovati ma sono rimasti gli stessi e, soprattutto, le attività commerciali erano aperte nonostante la stagione turistica fosse solo all’inizio. Tutto era familiare e le strade sembrava di averle percorse da poco, che bella sensazione.

Il week end è trascorso all’insegna del relax ai Bagni Lacona, di cui ricordo avevamo nel giardino di casa un lettino da spiaggia dismesso e rimesso a nuovo da papà, e della degustazione dei vini alla cantina Mazzarri. L’Aleatico è una peculiarità elbana. Questo vino nobile e raro ha caratteristiche uniche e speciali che derivano dall’appassimento dell’uva sulla pianta ed è un prodotto a cui dedicherò presto più attenzione. Non ricordo dove lo comprassimo all’epoca ma quello di Mazzarri è degno di nota e non da meno è il passito, degustato con i formaggi.

Spesso, quando trascorrevo i mesi estivi qui, frequentavo spiagge piccole e difficilmente raggiungibili, la spiaggia di Lacona la ammiravo più che altro dall’alto della mia casa . Rivederla a maggio, però, me l’ha fatta apprezzare per l’acqua limpida, la sabbia pulita ed i fondali vivacemente abitati, ammirati da un kayak. Un’ora circa, accompagnati da Ruggero de il Viottolo, alla scoperta delle praterie di Posidonia, che non è un’alga ma una pianta con radici e fiori, dei gabbiani reali, dei cormorani e delle mille sfumature d’azzurro che ci circondano mentre navighiamo silenziosi intorno a Punta della Contessa. Non avevo mai guardato l’Elba e Lacona dal mare e devo ammettere che, da qualsiasi punto di vista la si veda, è sempre meravigliosa.

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