Gargano, non solo mare ma anche turismo enogastronomico

Secondo una recente ricerca condotta da Coldiretti il turismo enogastronomico in Italia non conosce crisi: nel 2012 supera infatti  i cinque miliardi di fatturato. L’indagine rivela inoltre che per più di un italiano su tre (35%) il successo della vacanza made in Italy dipende proprio dal cibo.

Di certo nel Gargano il buon cibo è di casa. La cucina garganica, contrariamente a quanto si possa immaginare, non affonda le sue radici nella tradizione marinara, nonostante il mare sia l’elemento essenziale della storia passata e attuale del Gargano.

La gastronomia locale si esprime attraverso ricette semplici e deliziose allo stesso tempo. Tipiche sono le orecchiette con la rucola, le lumache, i troccoli conditi con pomodoro fresco e cacio ricotta.

Nelle ricette a base di carne troviamo il maiale, il capretto, l’agnello, il ragù di carne di capra, il coniglio o il galletto ripieno, mentre i contorni sono un’esplosione di gusto e colore con melanzane, peperoni e carciofi preparati sott’olio, ripieni o fritti, asparagi, lampascioni e capperi.

Anche i secondi a base di pesce sono eccezionali. A Manfredonia le triglie sono diverse da quelle di tutto il resto dell’Adriatico e si mangiano soprattutto fritte o al cartoccio. Quando sono ancora molto piccole, nel mese di agosto ( tant’e’ che si chiamano agostinelle) si mangiano, sempre fritte inolio extravergine di oliva, in un solo boccone, senza nemmeno diliscarle, una delizia se condite con il succo dei limoni del Gargano.

Da non perdere l’esperienza di una cena a base di pesce consumata su un Trabucco, piattaforme costruite da pali, carrucole e tralicci per la pesca tipiche della zona.

Tra la frutta fresca vanno ricordati i fichi locali ( indini, verdesco e dottato), freschi, essiccati o trasformati per la produzione di marnellate o con ripieno di mandorle.

Infine i dolci: non si possono non citare tipiche leccornie preparate sulla base di ricette antiche, come le “ostie ripiene”, le “pettole”, gli “scaldatelli”, le “castagnole”, i “prupati” e i ” crustoli”, preparati in occasione del Natale.

Il Gargano annovera infine cinque presidi gastronomici: gli Agrumi del Gargano, il Caciocavallo podolico del Gargano, ottenuto da latte di Mucca Podolica ( razza autoctona allevata allo stato brado, a sua volta presidio gastronomico per le carni dal gusto intenso e caratteristico), la fava di Carpino ( legume dalle straordinarie qualità organolettiche e salutistiche), la Capra Garganica.

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