Insolito Marocco: percorsi naturali inediti

Da Fès o da Meknès, fino ad arrivare più a sud nel cuore del Marocco a Khénifra, si può fare un’escursione giornaliera sulla Strada dei Cedri: una magnifica passeggiata attraverso il Medio Atlante. Gli alberi centenari che conducono lungo sentieri ombreggiati, superano i 40 metri d’altezza e la loro chioma protegge una fauna numerosa, nonché un’importante popolazione di bertucce che si avvicinano incuriosite ai visitatori.

Fino al 2003 il simbolo per eccellenza di questa natura secolare è stato il maestoso Cèdre Gourand (dal nome del generale di fanteria francese), diventato meta di pellegrinaggi turistici. Il percorso attraversa l’affascinante borgo d’Ifrane, soprannominata “la piccola Svizzera marocchina” per i tetti spioventi delle sue case, prima di fare tappa ad Azrou, dove si può imboccare la strada che porta verso Khénifra, passando per le sorgenti di acqua dolce e salata del grande fiume Oum er Rbia, arroccate sul Medio Atlante.

  

L’Argan è un albero miracoloso. Riscalda e nutre le capre, fornisce un olio da cucina saporito con proprietà anti colesterolo, ed è considerato miracoloso per la bellezza. Questo “albero della vita” è anche una risorsa preziosa contro la desertificazione: le sue radici penetrano fino a 30 metri di profondità alla ricerca dell’acqua e la foresta di Arganiarappresental’ultima cortina di verde prima del deserto. Per la sua gestione sostenibile, il Marocco ha creato la Riserva della Biosfera dell’Argan approvata dall’UNESCO. Questa riserva viene inserita in un triangolo la cui base è rappresentata dal litorale Atlantico tra Essaouira e Ifni, con Agadir al centro.

Dentro questo vasto territorio, in particolar modo vicino alla costa, è possibile scegliere diversi itinerari scanditi dalla visita alle oltre 10 cooperative che producono l’olio d’argan gestite da donne che sfruttano il frutto dell’albero con uno spirito di conservazione delle risorse.

Si può anche organizzare un’escursione nella Riserva Naturale del Souss-Massa a sud di Agadir dove le guardie del parco raccontano con passione l’ecologia e l’economia dell’albero d’argan e non solo, conducendo alla scoperta della flora e della fauna che la popolano.

Oltre alla Strada dei Cedri e dell’Argan, il Marocco propone altri due percorsi natura da seguire, preferibilmente, in primavera e in inverno.

Da aprile a giugno, visitare la Valle delle Rose nei dintorni di Ouarzazate è un must:partendo da Kelâat M’Gouna, capitale della rosa marocchina e risalendo fino a Tourbist e Boutaghar, nell’Alto Atlante si percorre per un sentiero desertico e sassoso punteggiato da oasi fiorite e da palmeti ombreggiati. Ogni anno a maggio, viene celebrato il Festival delle Rose.

Da gennaio a febbraio, la strada che collega Agadir a Tafraoute, autentica cittadina berbera, diventa un vero spettacolo grazie a una distesa di mandorli in fiore tra immense lastre di granito rosa, valli sperdute tra colli vertiginosi, villaggi e granai collettivi. Ogni anno, a febbraio, viene celebrato il Festival dei Mandorli.

1 commento su “Insolito Marocco: percorsi naturali inediti”

  1. Non mi sono mai spinto oltre Marrakech credo che il prossimo viaggio in Marocco lo dedicherò a questi posti bellissimi!

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