Dopo aver toccato in agosto praticamente quasi ogni destinazione gestita dalla mia compagnia, mi racconta l’infaticabile – o quasi- hostess Marika, sono riuscita a godermi un p0′ di pace facendo una sosta nello Yucatan, in Messico.
La penisola dello Yucatan, culla della cultura Maya, è sempre una terra magica e ricca di suggestioni anche se è sconsigliabile visitarla in agosto e a settembre per via del caldo umido e dei possibili uragani.
Fedele alla promessa di riposarsi, Marika decide di godersi la movida notturna di Cancun e della vicina Playa del Carmen, località molto frequentata dagli italiani. Ci arriva all’imbrunire con un taxi particular, soluzione particolarmente economica per brevi spostamenti. Ammira l’affascinante architettura dei numerosi piccoli alberghi che si affacciano sulla spiaggia bianchissima e poi percorre la Quinta Avenida, l’arteria pedonale costellata da una serie infinita di bar, ristoranti e taquerias.
A differenza di Cancun, destinazione preferita dai turisti nordamericani, situata circa 65 km più a nord, a Playa del Carmen non è possibile costruire edifici più alti di 13.5 metri e questo contribuisce a mantenere intatto un po’ del suo fascino di antico villaggio di pescatori.
La sera seguente decide di godersi i divertimenti di Cancún, così passa la serata in uno dei locali più in voga in questo momento: il Mandala. Questa volta, mi racconta, al posto di essere circondata da turisti americani con mio grande stupore mi sono trovata in mezzo ad una comitiva di messicani in vacanza, con loro sì che è bello fare fiesta!

Travel Planner per passione. Moglie e mamma adottiva di Calimero e Silente, viaggio da sola da quando ho 12 anni e voglio vedere tutto il mondo!