A fine agosto Milano ĆØ in fase di risveglio. La cittĆ lombarda, famosa per la sua operositĆ , ĆØ ancora impigrita dal caldo, ma le attivitĆ stanno per riprendere e si alzano le prime serrande.
Eā un periodo perfetto per visitarla: meglio sorprenderla in questo momento, prima che inizi la corsa.Ā Sono andata in tre luoghi un poā insoliti, fuori dallāasse Piazza Duomo-Castello Sforzesco, a cercare tracce e atmosfere della Milano più genuina e popolare, quella senza make up (ā¦al massimo un velo di gloss), quella che, come tutte le signore veramente eleganti, riesce ad essere chic senza sforzarsi troppo.
Unā Isola vintage a due passi dal centroĀ
Circondata da grattacieli a specchio, cantieri e nuove costruzioni, cāĆØ unāisola, anzi āLāIsolaā. Un quartiere popolare storico, nel quale la cittĆ perde un poā i suoi tratti metropolitani e ritrova una dimensione dāantan, tra botteghe artigianali e trattorie. Eā un quartiere melange: le ringhiere Liberty dei palazzi del secolo scorso convivono con i murales, piccole sartorie e botteghe di riparazione cicli proseguono la loro attivitĆ allāombra dei grattacieli.
Un quartiere in via di trasformazione, che evolve senza snaturarsi e che in alcuni punti a me ha ricordato incredibilmente Parigi. Non cāĆØ un itinerario obbligato: si possono percorrere le strade che partono da piazza Lagosta a caso, a zonzo, perdendosi.
Per arrivarci: dalla stazione si prende la metro verde e si scende a Garibaldi FS.Ā Sul retro della stazione, si arriva allāIsola. Se invece si esce sul davanti ci si trova a Porta Nuova. Qui cāĆØ il famoso Corso Como con negozi, locali e discoteche.
Design ā ma non solo – in Zona TortonaĀ
Proprio dietro la stazione ferroviaria Garibaldi FS, nasce zona Tortona. Fino qualche anno fa, un normale quartiere a vocazione industriale, poi una mattina, come per magia le strade hanno iniziato a popolarsi di fotomodelle. Oggi Zona Tortona è il quartier generale di moda e design a Milano. Tutto (o molto) ruota intorno a SuperstudioPiù, con i suoi showroom e studi fotografici.
Zona Tortona fiorisce a primavera, più precisamente ad aprile, quando diventa palcoscenico degli eventi collaterali del Salone del Mobile. Tuttavia ĆØ interessante farci un giro anche in periodi più tranquilli, perchĆ© ci sono i negozi, locali, gallerie dāarte e design, o per chi, come me, ĆØ sensibile alla poesia di capannoni e spazi industriali.
Per arrivarci: La metro verde fino a Garibaldi FS. Allāuscita della stazione cāĆØ una fermata dei vecchi tram con lāinterno in legno; sul retro, il cavalcavia sui binari. Bisogna attraversarlo e voilĆ , Zona Tortona.
Navigli, dove Milano si riscopre romanticaĀ
In questāarea della cittĆ , delimitata dai Navigli Grande e Pavese, milanesi e turisti si rilassano davanti a un aperitivo dopo una giornata di lavoro (o di turismo, che ĆØ anche più stancante). Per tutti i gusti e tutti i budget, ci sono ristorantini eleganti o locali dove bere una birra, al riflesso delle luci nellāacqua.
Durante la mia passeggiata lungo il canale, sono entrata in alcuni cortili e ho trovato gli angoli più deliziosi, vere e proprie cartoline della Milano di un tempo: studi e botteghe dāarte, qualche negozio di artigianato artistico e le tipiche case di ringhiera, che da sole valgono il viaggio.
Per arrivarci: si può prendere la metro verde e scendere in Garibaldi FS e fare poi una piccola passeggiata a piedi; ma se ci si trova in centro si può anche fare una bella scarpinata, partendo dal Duomo, passando per via Torino e le colonne di San Lorenzo.
Un suggerimento per la notte:
Ostello la Cordata:Ā Non lontano dai Navigli ma nemmeno dal Duomo (basta percorrere tutto Corso Italia). Eā il classico ostello giovanile; gli spazi interni vivaci e colorati si incontrano ragazzi e backpackers provenienti da tutto il mondo. Nei corridoi ci sono postazioni internet e anche un angolo per il bookcrossing. Oltre alle classiche camerate, lāostello offre anche stanze singole uso hotel, con bagno in camera, aria condizionata, tv e wifi a prezzi più abbordabili di quelli di un albergo.