Siena, la provincia più termale d’Italia

Che le terme facciano bene a corpo e mente è ormai una convinzione diffusa da molto tempo, ma solo di recente la sua dimostrazione scientifica è lo scopo di studi dettagliati. Medici e ricercatori hanno cominciato a studiare con metodo gli effetti delle acque termali sull’organismo da pochi decenni, eppure uomini di ogni civiltà e cultura ne hanno beneficiato per migliaia di anni.

La FoRST (Fondazione per la ricerca scientfica termale) ha avviato numerosi studi al riguardo, molti dei quali devono ancora rivelare gli esiti raggiunti, e riviste prestigiose come l’American Journal of Physical Medicine & Rehabilitation e American Journal of Otolaryngology hanno pubblicato a più riprese dimostrazione degli effetti curativi delle acque termali. Esse costituiscono una soluzione naturale alternativa all’uso di farmaci o alle terapie invasive, in particolare per quel che riguarda le patologie reumatiche e otorinolaringoiatriche – vale a dire ossa e vie respiratorie. Una fonte di guarigione e benessere di cui il nostro Belpaese è ampiamente dotato, per fortuna. E lo è in particolar modo in provincia di Siena, dove il sistema termale può contare su ben tre centri specifici, ciascuno con le sue peculiarità, per accogliere e rinvigorire un vasto pubblico in cerca di guarigione, ma anche semplicemente di un più sano e godibile benessere.

Le terme di Chianciano, ad esempio, sono famose per curare fegato e remautismi, grazie alle preziose sostanze contenute in acque dai nomi evocativi come acqua santa e acqua santissima. Quest’ultima fuoriesce dalla sorgente a 24 gradi centigradi e sprigiona un’azione antinfiammatoria, mucolitiva e sedativa su mucosa e albero bronchiale.

A Montepulciano, invece, vi sono acque sulfuree, salso-bromo-iodiche e calcio-magnesiche dalle proprietà antisettiche, anticatarrali, antispastiche e antiallergiche. Una lista notevole, che include una vasta gamma di disturbi e di organi che ne beneficiano, dalle vie respiratorie alle ossa, alla pelle, fino ad arrivare ai più intimi reparti ginecologici.

Rapolano, inoltre, è particolarmente indicata per chi soffre di artrosi al ginocchio, mentre alle antiche terme di San Filippo le acque sgorgano dalle profondità della montagna alla ragguardevole temperatura di 50 gradi centigradi. Oltre ai benefici per l’organismo, queste aree si offrono al piacere degli occhi in uno scenario di colline e ruscelli in cui perdersi con lo sguardo.

Chianciano Terme (foto di samalcontenta)

Per illustrare queste straordinarie proprietà e – non c’è da dubitarne – molte altre ancora, il Settore Sviluppo Economico della Provincia di Siena con il coordinamento dell’Ufficio Turismo “Terre di Siena” ha organizzato un blog tour tra il patrimonio termale della provincia “più termale d’Italia”. Il tour avrà inizio a Chianciano Terme venerdì 30 novembre, e proseguirà verso Abbadia San Salvatore, Bagno Vignoni, Celle sul Rigo e Fonteverde fino a domenica 2 dicembre. Oltre alle visite termali, si prevedono pasti a base di prodotti tipici e persino una cena secondo la tradizione etrusca. Il tutto all’insegna dell’ospitalità senese e del rispetto per l’ambiente.

Noi ovviamente ci saremo, perché siamo bravi e ce lo meritiamo, ma anche perché andarsene in giro sempre zaino in spalle dalla Ande alla Siberia alla lunga produce un certo mal di schiena. Aspettatevi quindi ancora notizie al riguardo, e nel caso qualcuno di noi non dovesse fare ritorno… NON veniteci a cercare.

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