Natale a Annecy in Francia

Annecy, nell’Alta Savoia, è un romantico borgo adatto per chi vuole vivere l’atmosfera del Natale d’Oltralpe. L’architettura di questa cittadina è costituita da una serie ininterrotta di ponti di pietra, stretti canali che scorrono a fianco dei tipici bistrot, casette colorate e balconcini fioriti.

I mercatini di Natale di questa graziosa località sono dislocati sia all’interno del borgo che lungo la via che porta al Palais de l’Ile. Questa residenza castellana rappresenta il cuore culturale di Annecy e in passato era stata usata come prigione, per poi diventare monumento storico nel 1900. Oggi è adibito a museo e ospita il Centre d’interprétation de l’architecture e du patrimoine che presenta svariate mostre riguardanti la storia della città.

Perdetevi tra casette di legno, artigianato di metallo fatta a mano, pupazzi di stoffa, utensili di legno, tè e tisane di ogni sorta e fontane di cioccolata calda. E poi ancora: prodotti culinari della zona, manufatti in terracotta, angeli e Babbi Natale dipinti con la tecnica del découpage su oggetti in latta per la casa e il giardino. Insomma, non manca davvero nulla: lasciatevi trasportare dall’atmosfera di questi mercatini tra musiche di Natale, profumo di vin brulé e luci che iniziano lentamente ad accendersi.

Sì, perché a dicembre il sole tramonta alle cinque: è proprio a quest’ora che Annecy si tinge di luci colorate, anche le note dei canti così hanno un’altra melodia ed è davvero Natale. Mentre il sole è ormai ben oltre la sagoma delle montagne, il cielo si fa di un blu intenso che si sposa perfettamente con le luci azzurre dei ponticelli, le ghirlande rosse appese alle porte dei negozi di antiquariato, le insegne dorate delle creperie e le candele accese sui tavolini dei caffè.

Quest’anno il Noël des Alpes vi aspetta dal 30 novembre 2012 al 7 gennaio 2013. Annecy, vissuta con lo spirito del Natale, saprà donarvi una giornata lenta, da assaporare con gusto e curiosità, tra un ponte e un ruscello, una tartiflette e un luccichio natalizio. E scommetto che anche voi, come me, ne sentirete già la mancanza non appena oltrepassate le Alpi, sulla strada verso casa.

 Dove?

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