La mia Bergamo: una passeggiata tra le vie di Città Alta

Da buona famiglia bergamasca, tutte le domeniche pomeriggio i miei genitori mi portavano a fare una passeggiata in Città Alta, la parte più antica di Bergamo.

Si partiva da Città Bassa – la parte “moderna” di Bergamo, il cuore commerciale – e a piedi salivamo dalla scaletta Santa Lucia ed arrivavamo in Città Alta. Focaccia di rito in Piazza Vecchia seduta sui gradini della biblioteca Angelo Maj e poi di nuovo a piedi fino a casa.

San Vigilio

Il mio amore per Bergamo risale a quando ero piccola e col tempo è cresciuto sempre più. Ho la fortuna di studiare alla Facoltà di Lingue dell’Università di Bergamo, le cui sedi si trovano proprio negli edifici storici di Città Alta, e quello che una volta era il luogo della passeggiata domenicale è diventato il mio quotidiano fatto di viuzze, palazzi, biblioteche monumentali, piazze storiche e panorami incredibili.

Qualche anno fa Bergamo è stata indicata tra le città più romantiche d’Europa

La vicinanza con l’aeroporto di Orio al Serio, dove hanno scalo le maggiori compagnie low cost, la rende una meta facile da raggiungere per passare un bel fine settimana. Se invece arrivate alla stazione ferroviaria di Bergamo vi consiglio di percorrere tutto il viale che vi troverete davanti, intitolato a Giovanni XXIII, per avere una panoramica generale della città: passerete tra i propilei, due grandi costruzioni erette nel 1838 in occasione della visita di Ferdinando I d’Austria. Proseguendo ancora dritto e oltrepassando il semaforo vi troverete sul Sentierone, il viale pedonale che attraversa viale Papa Giovanni e conduce in via XX Settembre, la via dei negozi e dello shopping.

Proseguendo nella stessa direzione, dopo circa 500 metri, troverete sulla sinistra la funicolare, costruita nel 1887, che collega Città Bassa con Città Alta e quest’ultima con San Vigilio, il luogo migliore da dove ammirare il meraviglioso panorama sull’intera città.

La parte migliore del visitare questa roccaforte racchiusa tra le mura, retaggio della dominazione veneziana, è perdersi tra i vicoli, specialmente la sera, quando tutto l’atmosfera diventa quasi magica e le vetrine dei negozi nella via principale risplendono dei loro addobbi natalizi.

Un’altra cosa che vi consiglio è la passeggiata lungo le mura: fermatevi su uno degli spalti, sedetevi su una panchina circondata dal verde e godetevi la vista sulla città bassa. Se invece preferite un panorama montano, vi consiglio il tragitto da Colle Aperto che, passando su via della Fara, vi offre una visione sulle Prealpi Orobiche e sui colli.
Merita una visita anche Sant’Agostino (che troverete proseguendo sempre su via della Fara), un ex convento da poco restaurato e oggi sede universitaria, che si caratterizza per la magnifica facciata tardogotica: entrate e ammirate i meravigliosi chiostri che si estendono tra una sala e l’altra.

Per tornare in Città Bassa vi consiglio due percorsi. Se avete scelto la passeggiata lungo le mura, arrivati a Porta San Giacomo, scendete lungo il percorso “sospeso” sulla città e poi girate a sinistra, in una viuzza stretta e circondata da ville e giardini: arriverete in via Sant’Alessandro e, proseguendo ancora dritto, sarete nel cuore di Bergamo, via XX Settembre.

 

Se invece avete scelto il percorso con “panorama montano”, oltrepassate il convento, scendete verso Porta Sant’Agostino, superatela e poi imboccate via Pignolo sulla sinistra: arriverete in una via ricca di botteghe (c’è anche una liuteria!) dove potrete “spiare” il lavoro degli artigiani dalle vetrine.

Insomma: perdetevi, scopritela e innamoratevi di Bergamo!

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