Voli low cost: il primo fu TJ, l’aereo che amava volare

Periodo di feste, vacanze e naturalmente molte partenze. Ogni anno migliaia di viaggiatori si mettono in moto per raggiungere una qualche spiaggia assolata dove mitigare le intemperie del lungo inverno continentale o una capitale europea dove dimenticarsi del maltempo tra musei, ristoranti e negozi.

Ma viaggiare significa anche spendere un mucchio di soldi, a meno che non si trovi l’offerta giusta. Ecco allora sbucare i ogni conversazione correlata ai viaggi il fatidico termine low cost, voli di linea gestiti da compagnie la cui struttura logistica è stata alleggerita per consentire ai passeggeri di usufruire di un prezzo inferiore a quelli normalmente proposti.

L’idea di tagliare sui servizi accessori può far venire in mente situazioni tragicomiche di fantozziana memoria, ma in realtà i trasporti aerei low cost si sono imposti con sempre maggiore fermezza sia sul mercato locale che quello internazionale, consentendo ad un numero sempre più elevato di persone di raggiungere la propria meta dei sogni senza un eccessivo impegno economico.

La prima compagnia aerea a fregiarsi di tale termine fu la Southwest Airlines, fondata con il nome Air Southwest nel 1967 per fornire il suo servizio all’interno dello stato del Texas. L’idea alla base del progetto era che se non fosse uscita dai confini statali, la compagnia avrebbe potuto evitare di sottoporsi alle regolamentazioni federali. Altre tre compagnie, però, la citarono in giudizio e la battaglia legale durò tre anni, prima di essere risolta in favore dell’Air Southwest nel 1970. Tale contenzioso fu trasformato in un’insolito libro per bambini, “Gumwrappers and Goggles”, in cui si narra la storia di TJ Love, un piccolo jet con i colori dell’Air Southwest che ama tanto volare. Due aerei più grandi, dipinti con i colori di due compagnie rivali, citano in giudizio il povero TJ che verrà difeso dall’appassionato avvocato ritratto con i lineamenti del fondatore della compagnia aerea Herb Kelleher.

south west

Lo spirito che Kelleher cercava di infondere nelle sua compagnia era lo stesso visto in azione sulle compagnie californiane, che per prime adottarono il motto “gambe lunghe e notti brevi” nella selezione del personale di volo. Infatti fu nientemeno che un comitato come quello che aveva selezionato le steward per l’aereo personale di Hugh Hefner, il fondatore di Playboy, a valutare le candidate per la Air Southwest. Gambe lunghe, fisici statuari e personalità accattivanti furono incorniciate da pantaloncini attillati e stivali di gomma, per il piacere dei passeggeri di quella che sarebbe divenuta la prima compagnia aerea low cost nella storia.

southwest hostess

I tempi sono cambiati, e a pantaloncini e stivali ora si preferiscono divise più professionali, ma le compagnie low cost si sono diffuse su tutte le rotte e verso ogni possibile destinazione. La rete si è affermata come lo strumento più efficace per selezionare rapidamente voli e compagnie, o addirittura la meta qualora non si avessero ancora le idee ben chiare. Per i viaggi in Italia e in Europa, ad esempio, i passeggeri nostrani possono verificare le offerte su volowcost.it oppure effettuare una ricerca con momondo.it

Viaggiare è un piacere. Se costa troppo, che piacere è?

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