Taranto, non solo diossina: ecco i tesori da scoprire

Per questo mese, Viaggiareinpuglia ti vuole condurre alla scoperta di una città ferita, tristemente nota per la sua aria sporca ed inquinata e, per colmo di sfortuna, recentemente devastata anche dalla furia degli elementi: Taranto.

È un vero peccato che i mass media riescano ad occuparsi di questa straordinaria città solamente quando c’è da puntare il dito (assolutamente a ragione, niente da eccepire) contro l’inquinamento e le difficili condizioni di vita di svariati quartieri. Taranto, per non dimenticare, è una città dalle origini antichissime (risale al 700 a.C.), ed è stata anche la capitale della Magna Grecia. Conserva, per questo, innumerevoli testimonianze storiche, archeologiche, artistiche ed architettoniche. Senza contare che si trova in una posizione paesaggisticamente originalissima, ovvero al limitare di due mari, il Mar Piccolo ed il Mar Grande.

Da non perdere assolutamente la città vecchia, posta su un’isola al centro tra i due mari. Caratteristico il Ponte Girevole, opera che delimita il passaggio al mare e che si apre a ventaglio per il passaggio di grossi natanti.

Nella piazza del Municipio puoi ammirare i resti del Tempio Dorico, ovvero due imponenti colonne quasi intatte.

Numerosissimi i palazzi nobiliari sparsi per le vie del centro: il palazzo Pantaleo, o il palazzo D’Ayala Valva ad esempio. Non lasciarti sfuggire anche la cattedrale di San Cataldo, al cui interno si erge maestoso un ricchissimo Cappellone finemente decorato.

Estremamente affascinante è l’ipogeo De Beaumont Bonelli Bellacicco, ovvero una costruzione che affonda sino a quattordici metri sotto il livello del mare e presenta testimonianze greche, bizantine e medievali. Molto interessante anche una visita al Museo Etnografico Alfredo Majorano, ricolmo di testimonianze di tradizione popolare tarantina.

Ma i pezzi forti della città sono sicuramente il Castello Aragonese, che domina l’accesso ai due mari, e il Museo Archeologico Nazionale, dove potrai scoprire i celeberrimi Ori di Taranto, testimonianze della lavorazione orafa della Magna Grecia uniche al mondo, risalenti al IV secolo a.C.

Per concludere, aggirandoti tra le vie della città, frequentemente ti imbatterai in necropoli a cielo aperto, alcune delle quali di notevolissimo interesse architettonico.

Cosa aspetti? Inverti la tendenza, ti aspettiamo!

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