Cosa fare e vedere a Bologna, la città dai mille portici

Bologna è la città delle tre “t” – torri, tortellini e… tette – ma è anche la Dotta, la Rossa e la Grassa. Facile capire il perché. Qui ha sede la più antica università del mondo occidentale, che risale al 1088, dove io ho avuto la fortuna di studiare qualche anno fa. Qui le case e i palazzi hanno il tipico colore del mattone e qui si mangia tanto e soprattutto bene.

Una città a misura d’uomo, o meglio, a misura di studente. E i giovani sono tanti. Il centro è raccolto e, anche se piove e ti sei scordato l’ombrello, puoi star certo di girare a piedi senza bagnarti: Bologna è la città dai mille portici. E poi, nonostante sia una città di 400.000 abitanti, sembra comunque un paesone, la gente sorride e l’aria è buona.

Una volta arrivati, guardate le case e i palazzi e vi accorgerete subito del perché la chiamano “la Rossa”. Percorrete via Indipendenza, strada ricca di negozi per tutte le tasche, per raggiungere il cuore della città: piazza Maggiore. Alla vostra sinistra vedrete le famose Due Torri, quella degli Asinelli e della Garisenda, e di fronte a voi Piazza del Nettuno e appena più in là la chiesa di San Petronio, il santo della città. Fermatevi un attimo: questa piazza ha qualcosa di spettacolare, trasmette un senso di pace e armonia tipico di Bologna. Sedetevi sui gradini e fermatevi un po’ lì a godervi il momento. Se siete superstiziosi e dovete ancora laurearvi, sappiate che una credenza impone di non attraversare la piazza lungo la diagonale prima del fatidico giorno in cui ogni studente termina il proprio percorso universitario.

Sempre secondo leggende universitarie, non dovreste nemmeno salire sulla Torre degli Asinelli se ci tenete a laurearvi: se invece il giorno della laurea quasi non lo ricordate più o semplicemente come me non siete superstiziosi, allora con qualche euro potrete salire e da lassù godere di una stupenda visione a 360 gradi sulla città, fino a scorgere anche la Basilica di San Luca in cima alla collina. Sotto di voi vedrete anche la torre della Garisenda, sulla quale non è possibile salire; più in là intravedrete le strade appena percorse e poi tanti tetti rossi e cupole azzurre.

Da non perdere una passeggiata in via Zamboni, dove hanno sede molte delle facoltà e dove troverete un’interessante vita notturna. Se volete respirare aria giovane in un contesto tipicamente bolognese fate un salto al Cafè Paris in via Petroni, detto anche “il Cicchettaro”, per un dopo cena diverso dal solito e molto, molto low cost.

E restando in tema di locali per far serata ne avrete davvero l’imbarazzo della scelta: dal famoso Corto Maltese al Caffè Zamboni, per passare alla Scuderia, al Cassero, alla Capannina tra le colline e allo Chalet dei Giardini Margherita. Perché Bologna di notte è perfino più bella. L’importante è uscire, passeggiare tra i locali e i tavolini.

Una volta scoperto che Bologna è la città dai mille portici, che ogni angolo nasconde un tesoro, che qui il tempo si ferma un attimo per farvi godere alcune ore proprio come fanno gli emiliani… ecco, una volta sentito che Bologna è anche un po’ vostra, allora salite sulla collina di San Luca e ammiratela anche da lì. Tornerete a casa felici del vostro fine settimana insolito, gustoso e memorabile.

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