Viaggiare in autobus e godersi ogni metro del proprio viaggio

Nella mente della maggior parte delle persone, ormai, viaggio e vacanze sono spesso associati all’aeroplano. “Prendere e partire” sembra significare sempre più imbarcarsi su un volo per un luogo lontano, come se non si potesse muovere un passo fuori dal proprio uscio senza essere catapultati a 10.000 metri di altezza su una di quelle terrificanti macchine volanti.

Talvolta, è vero, volare è l’unico modo per superare grandi distanze in tempi ragionevolmente brevi. Ma viaggiare, esplorare il mondo e perdersi per le strade del nostro grande pianeta è un’altra cosa. Muoversi con lentezza è alla base della filosofia di un viaggio mirato alla crescita personale e alimentato dalla curiosità per ciò che ci circonda.

Quello in aereo è un viaggio meccanizzato, scandito da prassi precise che regolano il nostro avanzamento verso la meta in maniera precisa e severa. Aeroporto, check-in, imparco, video sulla sicurezza, decollo, atterraggio, bagaglio… Salvo qualche imprevisto – sempre nefasto – l’aereo non ha in sé nulla di quel romanticismo che anima i tanti viaggiatori in cerca di avventura.

Tutt’altra cosa è il viaggio in autobus. Sedersi accanto a uno sconosciuto, farne la conoscenza durante le interminabili ore di viaggio, vedere il paesaggio scorrere e mutare lentamente dal finestrino, arrivare a destinazione con la schiena dolorante e l’aria di chi è rimasto incastrato tra gli ingranaggi del motore per tutto il tragitto… sono gioie e dolori che rendono indimenticabile l’esperienza di viaggio e che verranno condivise con allegria tra amici e colleghi viaggiatori.

Chi ha girovagato un po’ per il mondo sa che anche gli autobus possono rivelare delle sorprese a seconda del paese in cui si è in viaggio. In Brasile, ad esempio, per contrastare le soffocanti temperature tropicali le compagnie di autotrasporto hanno l’abitudine di impostare l’aria condizionata a livelli siberiani. La gente del luogo, che lo sa bene, di solito si porta tanto di coperte per coprirsi, mentre non è insolito trovare qualche ignaro turista a battere i denti in canottiera e infradito. In India gli agenti turistici hanno la tendenza a vendere più biglietti di quelli realmente disponibili ed è tipico vedere il corridoio invaso da chi aveva il numero di un sedile già occupato. In Tailandia, invece, il servizio notturno prevede delle brandine su cui sdraiarsi e dormire, sempre che il proprio vicino non russi troppo forte.

Viaggiare in Europa è un po’ meno emozionante, ma con il progredire delle tecnologie e dei trasporti il servizio è divenuto molto pratico e confortevole. iDBUS, una compagnia francese che collega Italia, Francia, Olanda, Belgio e Regno Unito, ha focalizzato il proprio servizio sul passeggero, inserendo a bordo tutte le facilitazioni necessarie a rendere il viaggio più piacevole. Gli autobus iDBUS sono infatti dotati di Wi-Fi, prese elettriche, geolocalizzazione in tempo reale e sono inoltre attrezzati per accogliere le persone con mobilità ridotta.

Un viaggio in autobus offre spesso un’esperienza più profonda e autentica dell’aereo, e senza dover necessariamente rinunciare a comodità e piacere.

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