Navigando alle British Virgin Islands – Giorno 2

Diario di bordo: giorno 2 – Peter Island, 30 dicembre 2012

Come promesso l’alba non ha tardato ad arrivare e con le prime luci del giorno, ancora un po’ rintronati dal fuso orario, abbiamo lasciato gli ormeggi e siamo partiti. Il programma prevede l’arrivo a Peter Island, ma prima decidiamo di fare una fermata intermedia a The Baths, un gruppo di scogli sul lato sud-ovest di Virgin Gorda a più o meno sei miglia di distanza. Visto il poco vento, Anton, il nostro skipper svedese, suggerisce di andare a motore. A noi non rimane che goderci il panorama e il sole che inizia a farsi sentire.

Arriviamo a The Baths verso metà mattina e ancoriamo vicino alla riva. Il colore dell’acqua è azzurro acceso e nonostante siamo in alta stagione, c’è soltanto un’altra barca a condividere questo paradiso con noi. A bordo la vita procede per il meglio: c’è chi prende il sole, chi finisce di fare colazione, chi decide di buttarsi in acqua per fare un po’ di snorkeling…

Nel primo pomeriggio salpiamo da The Baths per fare rotta su Peter Island. Il programma è arrivare prima del tramonto per evitare di dover navigare di notte. Il vento viene da est e soffia intorno ai dieci nodi quindi decidiamo di andare a vela. Anton, con un certo stile nordico, issa randa e fiocco, e così partiamo. Il catamarano fa una media di cinque nodi a vela con questo vento, ma le emozioni non mancano. Anton ci aiuta a capire come funzionano le manovre di bordo e ci coinvolge nelle varie mansioni: un ottimo modo per passare il tempo e imparare qualcosa.

Arriviamo nella baia di Peter Island verso le sei di pomeriggio e troviamo già una decina di barche di The Yacht Week ad aspettarci. Che bella sensazione la flotta che si riunisce! Il programma per la serata comprende una festa in spiaggia a tema: “Pirati dei Caraibi”. Dopo una veloce doccia, l’equipaggio si traveste e cominciano a spuntare cappelli, giacche, pappagalli imbalsamati e spade di plastica. La serata comincia in grande stile con un buffet allestito in spiaggia, falò e il DJ che fa da sottofondo. Come finisce la cena, la musica aumenta e la festa decolla. Ci sono bottiglie di Rhum caraibico che vengono passate di mano in mano e gente che balla e canta a squarcia gola. Abbiamo anche avuto modo di incontrare gli altri equipaggi. Ci sono barche dalla Svizzera, dagli Stati Uniti, dalla Francia e perfino dal Sud Africa. Tutti ragazzi e ragazze tra i 20 e i 30 anni che hanno voglia di divertirsi.

Verso le quattro del mattino, ormai entrati nella parte appieno e con i nostri costumi da pirati ancora addosso, decidiamo di prendere il tender e tornare un po’ barcollanti in barca. Domani è un altro giorno…e mi sa che comincerà con un bel mal di testa!

Racconto del primo giorno perso?  -> Navigando alle British Virgin Islands – Giorno 1

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