Le isole orientali della Tailandia: tre paradisi tra cielo e mare

Quando si organizza un viaggio in Tailandia si ha solo l’imbarazzo della scelta di quale isola tropicale scegliere per trascorrere giorni di relax di fronte ad un mare cristallino. In particolare ci sono tre gruppi di isole da prendere in considerazione: quelle collocate tra Bangkok e la Cambogia, quelle nel Golfo della Tailandia a sud ed infine quelle situate sul Mar delle Andamane sulla costa ovest tra il Burma e la Malesia. Ciascuno di questi gruppi ha alcune isole particolarmente note e che attira la maggior parte dei viaggiatori e turisti. Ad est di Bangkok le più note sono Koh Samet e Koh Chang. Nel Golfo della Thailandia Koh Samui, Koh Phangan e Koh Tao. Sul Mar delle Andamane Phuket e le isole di Phi Phi.

Basandomi su quella che è stata la mia esperienza, mi concentrerò su Koh Samui, Koh Phangan e Koh Tao. Trattandosi di tre isole molto vicine – ma anche molto diverse tra di loro – può risultare utile conoscerne le principali caratteristiche per poter eventualmente scegliere quale più si addice a ciò che si ricerca per la proprio vacanza. Nel caso comunque si avesse tempo a sufficienza, il consiglio resta quello di recarsi in tutte e tre per scoprirne appunto affinità e differenze.

Koh Samui

La più frequentata tra le isole tailandesi grazie anche al bellissimo aeroporto che in meno di un’ora consente di arrivare da Bangkok. Sebbene si tratti di un’isola molto turistica, non tutte le spiagge dell’isola sono sovraffollate, specie se si ha voglia di spostarsi dalla spiaggia principale, Chaweng, andando alla scoperta di tratti di costa meno conosciuti. La spiaggia di Chaweng è un lungo susseguirsi di lussuosi resort che attrezzati con sdraio e lettini. Se invece si sceglie di percorrere le vie interne all’isola è possibile scoprire un paesaggio a tratti selvaggio e paradisiaco.

Come arrivare: in traghetto da Surat Thani, a circa 650 chilometri a sud di Bangkok, o in aereo dalla capitale con voli diretti su Samui. Se si prende l’aereo, solitamente la scelta più economica risulta quella di prendere il volo per Surat Thani e poi il traghetto.

Koh Phangan

Se Koh Samui è l’isola dei resort di lusso, Koh Phangan è la destinazione prediletta dai backpackers in cerca di feste e divertimenti e le strutture ricettive sono per lo più bungalow a ridosso della spiaggia. L’evento che rende nota e molto gettonata quest’isola è il Full Moon Party, che si tiene sulla grande spiaggia di Haad Rin in occasione di ogni luna piena. L’atmosfera di questa festa è unica al mondo, per quanto si debba essere pronti a trovarsi catapultati in una realtà tra l’allucinatorio e l’euforico.

Fortunatamente però Koh Phangan non offre solo serate trasgressive, ma anche atmosfere più tranquille e paesaggi che conservano un tocco selvaggio. In particolare segnalo la piccola spiaggia di Haad Salad, dove è possibile allontanarsi da tutto il frastuono e calarsi in un’atmosfera molto più rilassante. Qui è possibile trovare semplici strutture alberghiere direttamente sulla spiaggia, perfettamente integrate con il paesaggio circostante.

Come arrivare: Da Koh Samui in traghetto (circa un’ora di percorrenza) oppure da Suratthani in traghetto (circa quattro ore).

Koh Tao

Koh Tao si trova a nord di Koh Samui nella provincia del Surat Thani. Tra le tre isole è la più piccola per dimensioni ed è l’ultima ad essere stata scoperta dai turisti. Oggi quest’isola conserva ancora un’atmosfera tranquilla e rilassata e un’anima più selvaggia. Sairee Beach è la spiaggia principale sulla quale si concentrano quasi tutte le strutture alberghiere e le attività commerciali dell’isola. Altri due spiagge che offrono strutture ricettive sono Mae Haad Beach, che però sconsiglio in quanto sede del porto e quindi zona molto trafficata, e Chalok Baan Kao, comunque molto più tranquilla e isolata di Sairee. Queste tre località sono le uniche ad essere collegate le une con le altre da strade percorribili dai mezzi di trasporto. Tutte le altre spiagge si possono raggiungere in barca ma sono difficilmente raggiungibili via terra.

Koh Tao è un luogo privilegiato per tutti gli appassionati di immersioni, dal momento che offre tantissimi siti ideali tutt’intorno all’isola. Proprio per questo ragione si contano moltissime scuole e tante strutture alberghiere offrono pacchetti che includono nel prezzo anche il corso per prendere il brevetto. Da non perdere è l’escursione sull’isola di Nang Yuang, un luogo incantevole, costituito da una lingua di sabbia bianca stretta tra due promontori. Unico neo la quantità enorme di turisti che la affollano, per cui sarebbe meglio recarcisi al mattino presto, priva che venga invasa.

Come arrivare: Da Koh Samui in traghetto (circa due ore di percorrenza) oppure da Suratthani in traghetto (cinque ore).

Adesso non resta che scegliere la propria isola, sebbene io sia certa che il famoso detto “comunque vada sarà un successo” in questo caso calzi alla perfezione!

1 commento su “Le isole orientali della Tailandia: tre paradisi tra cielo e mare”

  1. Mi sento di consigliare anche Ko Samet, nonstante sia una delle meno battute dai turisti. Intanto la vicinanza con Bangkok la rende assolutamente fattibile anche per una gitarella di 2-3 giorni.

    Inoltre la posizione geografica fa si che anche in Agosto Ko Samet sia esclusa da buona parte delle piogge e del mal tempo, a differenza di altre isole certamente più blasonate ma più soggette al mal tempo estivo.

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