La nostra visita a Parigi prosegue in notturna perché la Ville Lumière di notte assume un fascino del tutto particolare e ce la vogliamo godere fino in fondo!
Prendiamo il mĆ©tro e ci dirigiamo a lāĆle de la CitĆ© per ammirare la magnificenza gotica della Cattedrale di Notre Dame de Paris illuminata da giochi di luce che la rendono ancora più spettacolare. Il mio sguardo cerca i āgargouillesā, le teste mostruoseĀ realizzate da Violet-le-Duc, che mi ricordano i personaggi del film di animazione della Disney āIl Gobbo di Notre Dame”, ve li ricordate?
Poi lasciamo lāĆle de la CitĆ© attraversando Pont Neuf, che nonostante il nome ĆØ il ponte più antico di Parigi. Nasce infatti per collegare più facilmente il Louvre allāAbbazia di Saint-Germain e diventa subito luogo di grande passaggio e alla moda soprattutto grazie ai mercanti che vi esponevano le loro merci e grazie agli artisti di strada che vi si esibivano: mangiatori di fuoco, domatori dāorsi e cantastorie.
Superato Pont Neuf, davanti a noi si apre il quartiere di Saint Germain des Pres, un quartiere con una storia e una cultura importanti: qui scrittori come Sartre, De Beauvoir, Hemingway e Joyce passavano le loro giornate allāinterno di cafĆ© in cui scrivevano e si impegnavano in dibattiti intellettuali. I cafĆ© letterari esistono ancora, ma Saint Germain des Pres ha perso un poā della sua anima diventando un quartiere di lusso ricco di boutique.
Saint Germain des Pres ĆØ un simbolo del sesto arrondissement, proprio come il Jardin du Luxembourg, uno dei più bei giardini di Parigi in cui si respira davvero unāaria romantica. Li visitiamo lāindomani, con un bel sole che ci accompagna nella nostra esplorazione. Cosa vedere? La splendida Fontana MĆ©dicis del 1624: circondata da platani, ĆØ un famoso luogo di appuntamento per gli innamorati. AllāestremitĆ settentrionale del parco sorge il Palais du Luxembourg che ĆØ stato costruito intorno al 1620 e attualmente ĆØ la sede del senato francese. Davanti al palazzo cāĆØ un lago ottagonale popolato da anatre, dove i bambini giocano spingendo piccole barche a vela di legno.
Ma ĆØ arrivato il momento di visitare il Louvre. Ci dirigiamo quindi a piedi lungo la Senna e prendiamo un Batobus che ci lascia proprio davanti al famoso museo, dove trascorreremo un intero pomeriggio, che però, ve lo assicuro, ĆØ davvero pochissimo! Cerchiamo di vedere le opere principali, nonostante il caos che ci circonda, per poi terminare la visita con la vera star del Louvre: la Gioconda di Leonardo. Mi avevano anticipato che si trattava di unāopera di dimensioni ridotte, ma non me lāaspettavo cosƬ piccola! Dopo una fila interminabile, eccola che si presenta ai nostri occhi, dietro una transenna in legno e un vetro antiproiettile… che emozione!
Lasciamo poi il Louvre e prendiamo un Batobus direzione Champs-ĆlysĆ©es, dove faremo una bella passeggiata fra i negozi di lusso, per la serie āguardare ma non toccareā!
Il nostro ultimo giorno a Parigi lo trascorriamo interamente a Montmartre, quartiere ormai molto turistico, ma di un fascino indiscutibile. à dominato dalla Basilica del Sacré-Coeur da cui si gode un panorama sulla città davvero mozzafiato. La basilica è in stile eclettico e si ispira in parte a Santa Sofia di Istanbul, e al suo interno potrete ammirare gli splendidi mosaici del coro.
Ma ciò che ho apprezzato di più è stato perdermi fra il dedalo di viuzze e piazze dove, da metà Ottocento in poi, vissero grandi pittori del calibro di Picasso e Van Gogh, per poi terminare la nostra visita con qualche foto turistica davanti al Moulin Rouge.
Questa ĆØ la Parigi che ho vissuto in tre giorni, ma ĆØ stato solo un assaggio perchĆ© cāĆØ tanto altro da vedere⦠tante ottime ragioni per ritornarci a breve!