La Festa di Sant’Efisio a Cagliari: 80 chilometri di costumi e devozione

Se avete intenzione di trascorrere le vostre vacanze in Sardegna, probabilmente avete già intenzione di evitare le grandi città per godere dei piccoli paradisi mediterranei che l’isola sa offrire. Ma se avrete l’occasione di visitare Cagliari, non lasciatevi sfuggire l’occasione: il capoluogo sardo è una città ricca di fascino, di cultura e di tradizioni secolari che sapranno stupirvi ed entusiasmarvi.

Una dei tanti coloriti eventi tradizionali che animano Cagliari è la Festa di Sant’Efisio, una processione che parte dal quartiere di Stampace e avvolge la città in un’atmosfera unica, d’altri tempi. Ogni anno, sin dal lontano 1657, questa festa si svolge il primo maggio e vede coinvolta tutta la Sardegna. Si tratta della festa più importante della città e una tra le processioni a piedi più lunga d’Europa: da Cagliari infatti, la statua del santo si dirige verso Pula e successivamente a Nora dove si trova l’antica chiesa che prende nome dal santo. Dopo due giorni di preghiere riprende la processione di fedeli che porterà Sant’Efisio di nuovo a Cagliari, attraversi un percorso che misura in totale circa 80 chilometri. Ad assistere al rientro del santo a Cagliari ci sono ogni anno migliaia di persone che pazientemente attendono ai bordi delle strade fino a sera inoltrata. Le comparse della processione vestono costumi pregiati che sono stati tramandati di generazione in generazione fino ai giorni nostri.

 

La festa è dovuta alla protezione che il santo avrebbe sempre rivolto alla città, sin da quando la peste imperversò in tutta Europa nel XVII secolo. Da allora pare che ogni volta che si rivolgessero a Sant’Efisio i cagliaritani abbiano sempre trovato salvezza e conforto. L’intera Sardegna è strettamente legata alla devozione del santo e ogni primo maggio sfilano in processione a Cagliari tutti i colori dell’isola con i costumi dei vari paesi partecipanti, ma anche le cosiddette traccas: carri addobbati a festa, trainati da buoi, all’interno dei quali sono esposti in mostra i prodotti più genuini della terra, dell’artigianato sardo ai dolci messi in bella mostra nei cestini intrecciati.

Inoltre partecipano alla Festa di Sant’Efisio anche i cavalieri del Campidano di Cagliari, nei costumi tradizionali del paese di provenienza, oltre ai cavalieri cosiddetti miliziani che originariamente facevano parte della scorta armata alla processione, in modo da evitare che i predoni s’impadronissero dei gioielli del santo o della statua stessa. Tra le figure tradizionali di rilievo della Festa di Sant’Efisio vi sono l’Alter Nos, che oggi coincide con il rappresentante dell’amministrazione comunale, e il Terzo Guardiano, che è sovraintende l’organizzazione religiosa e gestisce le varie incombenze che riguardano l’Arciconfraternita di Sant’Efisio.

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