Da Milano a Brisbane per badare ai koala, le rockstar dell’Australia

Alice Avallone, I dolori della giovane koala keeper Ci sono innumerevoli ragioni che spingono una persona a partire, come innumerevoli sono le trasformazioni che intercorrono tra l’inizio e la fine di una viaggio. Per Alice Avallone, autrice dell’ebook “I dolori della giovane koala keeper. Di come l’Australia mi ha cambiato la vita“, le ragioni si confondono con il desiderio di fuga da una città frenetica e asfissiante, Milano, dove la vita scorreva tra aperitivi, riunioni inconcludenti e sorrisi di circostanza. Le trasformazioni, invece, arriveranno a toccare alcune delle corde più profonde del suo essere, ma cominciano con il semplice superamento del terrore di rettili e insetti.

In Australia Alice imparerà a tenere in braccio un koala il giusto numero di minuti per non agitarlo, a preparare un macinato nutriente di ratti e uccelli, a scongelare insetti vivi, a pulire escrementi e a convivere pacificamente con animali piccoli e grandi di ogni tipo. Ma è soprattutto come una vocazione che l’autrice descrive il suo desiderio di diventare koala keeper in una riserva naturale vicino a Brisbane, nella foresta naturale del Queensland, a 17 mila chilometri di distanza dalle sue abitudini milanesi. Una scelta inconsapevole che l’ha indotta a partire per un’avventura che la porterà a superare i suoi preconcetti e a scoprire come la filosofia di vita dei koala abbia tanto da insegnarle.

Il koala come una rockstar australiana: un personaggio popolare la cui assenza di nemici naturali lo porta a rischiare di morire soprattutto per essersi addormentati vicino a una piscina, esserci caduto dentro ed essere annegato prima ancora di rendersene conto. Un animale che non ama le dimostrazioni d’affetto, la cui calma apparente nasconde un’indole aggressiva e introversa. Scarsamente socievoli durante l’inverno, in estate i maschi godono di un harem composto dalle migliori femmine messe a sua disposizione.

Per diventare koala keeper Alice dovrà fare una lunga gavetta alle prese soprattutto con la pulizia degli escrementi. Nove ore di lavoro al giorno, l’acqua corrente razionata e il contatto con ogni sorta di animali porteranno la protagonista a ritrovarsi insieme ai suoi amati koala nel santuario assalito ogni giorno da migliaia di turisti. Le piccole rockstar soffrono lo stress del palcoscenico e devono essere accudite con ogni cura per preservarne il delicato benessere. Abbracci cronometrati, fotografie a trenta dollari l’una, misurazione di pressione e temperatura, controllo del peso, finché quando saranno stanche e vecchie potranno andare in pensione in un apposito reparto della riserva. Sempre che non siano morti annegati in una piscina.

Koala che dorme (foto di rumpleteaser)

Il racconto di Alice Avallone, in vendita dal 6 giugno sul sito della casa editrice Zandegu e disponibile anche sulle principali librerie digitali, fa ridere, intenerire e riflettere, e chissà che non convinca anche qualcun altro a intraprendere una simile emozionante avventura.

1 commento su “Da Milano a Brisbane per badare ai koala, le rockstar dell’Australia”

  1. Dicono che in genere siano i libri a scegliere il lettore. Questo ebook magari lo scelgo io, perchè mi sembra devvero una esperienza interessante.

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