Cicloturismo in Cilento

Pedalare fra natura, miti e sapori attraversando il Parco del Cilento e il Vallo di Diano.

Il Cilento, definito anche Lucania Occidentale, è un territorio che si trova in provincia di Salerno e si protende fra il golfo omonimo e quello di Policastro. Su questa costa sono presenti grotte risalenti al periodo preistorico del Paleolitico. Nella Grotta del Poggio è stato scoperto un importante resto fossile dell’Homo di Neanderthal. Altri ritrovamenti dell’Homo Sapiens sono ben documentati nelle Grotta della Cala e in quella della Serratura.

Uno straordinario patrimonio ambientale inserito dall’UNESCO tra i beni dell’umanità, i primi greci giunsero sulle coste del Cilento, intorno al XVII sec a.C., forse alla ricerca dell’ossidiaria o del rame, e qui più tardi, intorno al VII-VI secolo a.C, nacquero le città coloniali di Pixunto, Molpa e l’antica Poseidonia, cioè Paestum, fondata dagli Achei sibariti. In essa si possono ammirare gli splendidi templi di Hera, Atena e Nettuno, il santuario di Heraion, l’agorà, il foro, la necropoli, l’anfiteatro e gli oltre quattro chilometri di mura che recingono l’area.

Da questo angolo di storia si possono effettuare cicloescursioni che si snodano fra il Parco Marino di Punta Licosa, con la perla di Santa Maria di Castellabate, la Valle del Calore e i Monti Alburni, Ascea e la suggestiva area archeologica di Elea, l’attuale Velia. Un tuffo fra una pedalata e l’altra, nelle cristalline acque del mare sarà sufficiente per ritemprarsi dalla necessaria fatica. Il tutto è suggellato da magiche serate nell’antico castello di Agropoli, fra i suoni e le danze frenetiche delle tammurriate partenopee, assaporando gli intensi sapori della generosa gastronomia campana. E perché no, sempre in sella alle due ruote, potrete visitare alcuni caseifici per gustare l’oro bianco del Cilento, ossia la celebre mozzarella di bufala, e una gustosissima pizza preparata con solerzia, secondo le antiche ricette della tradizione napoletana.

Quale miglior modo per riscoprire posti noti, o meno battuti, sfrecciando su una bicicletta, quasi fosse un fido destriero lanciato nella natura e in ambienti antropici da riscoprire, con uno sguardo più attento e consapevole, magari avvertendo il magico canto delle sirene e perdendosi negli splendidi meandri della Storia, fra miti e affascinanti leggende.

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