Palermo: l’arte, la storia, il fascino e la dannazione

Terra di lotte e di sincretismi culturali, la Sicilia passò dai cartaginesi ai romani, e alla caduta dell’impero fu percorsa da numerose tribù di vandali. Liberata dal comandante bizantino Belisario, tornò sotto l’impero di una potenza straniera per opera degli arabi, i primi a fare di Palermo la capitale dell’isola, per poi essere riconvertita al cristianesimo dai normanni che conservarono Palermo quale capitale del Regno di Sicilia fino a metà del XIII secolo. Passando sotto il controllo della corona spagnola, la città fu residenza di aragonesi, angioini, asburgici e borboni, per poi essere annessa al Regno d’Italia in seguito allo sbarco di Garibaldi e i suoi Mille.

Questi continui attraversamenti di popoli e culture hanno lasciato segni profondi sull’arte, la cultura e le tradizioni della città e dei suoi abitanti, a partire dai profondi occhi azzurri e dai capelli biondi delle discendenti palermitane dei normanni. Nella Cattedrale di Palermo è ancora inciso su una colonna una pagina del Corano, memoria residua delle oltre trecento moschee presenti durante la dominazione araba, mentre il dialetto palermitano conserva ancora una forte influenza spagnola. Anche la cucina locale risente della tradizione culinaria araba e si rivela una combinazione di ingredienti semplici ma molto energetici, ben espressa nel tipico cibo da strada palermitano: arancine, panini con la milza, panelle e crocchette.

A Palermo si trova il più grande teatro lirico in Italia, il Teatro Massimo Vittorio Emanuele, mentre nei quartieri storici di Vucciria, Ballarò e Il Capo si tengono ancora oggi i caratteristici mercati alimentari, dove i commercianti si lanciano spesso in fragorose abbanniati, forti grida che richiamano l’attenzione dei passanti sulle loro merci. La sera, invece, Vucciria si riempie di giovani festanti, che fino alle prime ore del mattino invadono la piazza e le strade per bere, mangiare e chiacchierare in compagnia.

Una città di grandi slanci magnifici e drammatici, Palermo ha visto e vede ancora oggi scontrarsi le forze dell’ordine contro la potente organizzazione criminale nota come Cosa Nostra. Nonostante la sua radicale infiltrazione, i palermitani hanno spesso dimostrato un grande coraggio nell’opporsi alla violenza con manifestazioni e associazioni di cittadini contro la mafia. Comunque a parte questo suo aspetto controverso, Palermo è una città abbastanza sicura, dove è piacevole passeggiare da un locale all’altro del centro anche a tarda sera. Occorre però sempre conservare il buon senso ed evitare di aggirarsi ad soli a notte inoltrata, soprattutto nella città vecchia.

Per una fuga dall’intenso traffico cittadino, a circa dieci chilometri dal centro sorge Mondello, una gradevole località balneare che offre acque cristalline e un panorama incantevole incorniciato dai monti Pellegrino e Gallo. Meglio evitare le ore più calde delle giornate estive, però, quando l’enorme affluenza di bagnanti arriva spesso a coprire ogni centimetro di spiaggia disponibile.

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Come arrivare

Collegamenti con la penisola: la Sicilia è collegata al continente dai traghetti che collegano Messina con Villa San Giovanni (RC) e che consentono il trasporto di veicoli e convogli ferroviari.

In macchina: Palermo è raggiunta dalle autostrade A19 (Palermo-Catania) e A29 (Palermo-Mazara del Vallo), entrambe gratuite ma soggette a frequenti lavori di ristrutturazione.

In treno: oltre alla Stazione Centrale, a Palermo sono presenti altre tre stazioni urbane (Notarbartolo, Palazzo Reale Orelans e Lolli) per il traffico metropolitano. I collegamenti ferroviari con il resto dell’isola, tuttavia, sono lenti e offrono soluzioni limitate.

In autobus: Palermo è collegata a numerose città d’Italia da varie autolinee. Nel centro della penisola le partenze più frequenti hanno luogo da Roma e Pescara e richiedono circa nove ore di percorrenza.

In aereo: l’Aeroporto Falcone e Borsellino di Punta Raisi è a circa 35 km da Palermo. È collegato con numerose città italiane ed europee e con le isole di Lampedusa e Pantelleria.

In nave: il Porto Civile è tra i maggiori scali mediterranei ed è raggiunto da numerosi traghetti e navi da crociera in partenza dall’Italia e dall’Europa.

Dove alloggiare

Oltre ai numerosi alberghi, nel centro di Palermo si sta diffondendo l’offerta degli affittacamere che per cifre relativamente modiche (20€-35€ a persona) offrono spesso anche la prima colazione. Il primo ostello ad aver aperto in città si trova invece a Mondello ed è il Jonathan House (16€ con prima colazione), una sistemazione semplice e gradevole a dieci minuti a piedi dalla spiaggia, frequentata soprattutto da visitatori stranieri.

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