Scatti di un viaggio senza fine #6: Guinea, il caldo abbraccio di un popolo danzante

Prosegue il nostro viaggio dall’Islanda al Sudafrica

In Guinea per la prima volta mi sono resa conto di essere entrata in un nuovo mondo, quello dell’Africa Nera, del suo cuore pulsante, della sua vita, della sua musica, e – ahimé! – anche della sua povertà.

Il nostro soggiorno nella capitale Conacry è stata una vera esperienza di vita. Arrivarci ha significato attraversare alcuni dei posti più isolati della terra ed entrare in un mondo nuovo che ti coinvolge, ti abbraccia e ti pervade. La sua gente, la gente della Guinea, e i suoi bambini, hanno accolto me e gli altri viaggiatori con grande calore umano. Di tutti i popoli incontrati in Africa, i guineani sono stati di sicuro i più caldi ed amichevoli, mi hanno fatto enrare nel loro mondo come una di loro e sebbene le condizioni di vita fossero agli estremi, mi hanno aiutato ad accettarle e a non farmi lasciarmi spaventare.

La Guinea è soprattuto musica, quella dei giovani che suonano ovunque e quella delle donne che la danzano sulle strade polverose. Non è un caso se quasi tutte le foto che ho di questo paese ritraggono uomini, donne e bambini che ballano e suonano.

La si deve amare per forza: la Guinea è la porta d’entrata al grande cuore africano…

Dove si trova Conakry?


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