Il nostro viaggio intorno al Mar Adriatico alla scoperta di borghi e località per un viaggio alternativo e responsabile parte da Ravenna. Città dal grande fascino, i preziosi monumenti di Ravenna fanno affiorare un passato glorioso in cui è stata capitale dell’Impero Romano d’Occidente, capitale del regno di Teodorico e sede del potere bizantino in Occidente.
La Biblioteca Classense, ad esempio, sorge tra le architetture della prestigiosa libreria dei monaci camaldolesi, edificata tra il XVII e il XVIII secolo. Tra i suoi volumi si annoverano codici manoscritti, incunaboli, edizioni a stampa di pregio, autografi, manoscritti musicali, ricchissimi carteggi, disegni, xilografie, incisioni su rame e litografie. E anche gli spazi architettonici non sono da meno: il chiostro d’ingresso presenta la facciata barocca di Giuseppe Antonio Soratini; il vestibolo cinquecentesco introduce nel refettorio, con le sue vetrate e i dipinti; il chiostro grande ospita l’elegante cisterna disegnata nei primi del Settecento da Domenico Barbiani.
In un altro spazio liturgico, la Chiesa di San Nicolò, è allestito invece il TAMO, un museo innovativo e multiforme che racconta la storia del mosaico attraverso reperti antichi, medievali e le produzioni di artisti contemporanei. Quest’anno, inoltre, il TAMO ha ospitato e ospiterà numerosi eventi artistici e culturali, inaugurazioni, conferenze, moda e performance speciali.
Sempre nel centro storico di Ravenna si trova anche la Basilica di San Vitale, capolavoro dell’arte paleocristiana e bizantina. Consacrata nel 547, la Basilica sincretizza le architetture occidentali e orientali dell’epoca: ogni facciata è collegata con quella successiva da contrafforti e si suddivide in settori per mezzo di paraste e di una sottile cornice dentellata. Al suo interno sono conservati mosaici di enorme valore, come quelli rappresentanti il corteo dell’imperatore Giustiniano e della moglie Teodora.
Non molto distante dalla Basilica di San Vitale si trova il Mausoleo di Galla Placidia. Secondo la tradizione Galla Placidia, figlia dell’imperatore Teodosio, avrebbe fatto costruire questo mausoleo per sé e i suoi familiari, ma si tratta di una teoria che non ha mai trovato conferma. Secondo un’altra versione la salma imbalsamata di Galla sarebbe stata collocata nel Mausoleo dove rimase in vista attraverso una feritoia fino al 1577, quando un visitatore distratto si sarebbe avvicinato troppo con una candela alle vesti dell’imperatrice mandando tutto a fuoco. Terminata la visita al Mausoleo, si può andare in cerca di un po’ di verde alla Rocca Brancaleone, opera del XV secolo, dove si trova l’omonimo parco pubblico. Proseguendo lungo Via Roma si giunge poi alla Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, eretta dal re dei Goti Teodorico nel 505.
Nelle vicinanze di Ravenna meritano senza dubbio una visita anche Lugo, Brisighella e Riolo Terme. Il monumento più caratteristico di Lugo è la Rocca Estense, un esempio di archittettura fortificata costruita nel Medioevo sopra un fortilizio preesistente. Brisighella invece è un piccolo borgo nella bassa valle del Lamone, alle pendici dell’Appennino tosco-romagnolo, con un’affascinante rocca del 1228 e la suggestiva Via del Borgo, una strada sopraelevata, quasi interamente coperta da archi di ampiezze differenti.
A Riolo Terme, infine, oltre alla Rocca ci sono anche – come dice il nome stesso – le terme, sorgenti di acque sulfuree, salso-bromo-jodiche e cloruro-sodiche, note per le proprietà terapeutiche nella cura dell’apparato digerente, dell’asma, delle affezioni alle vie respiratorie.
Nei dintorni di Ravenna merita una visita la campagna circostante la Rocca di Oriolo dei Fichi: pace e tranquillità immersi tra le colline marchigiane.
Fondatore e autore di NonSoloTuristi.it e ThinkingNomads.com.
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