Viaggio a Hong Kong, l’essenza di una città complessa e conturbante

Metropoli caotica e sovraffollata, dove regnano un traffico impossibile e un rumore costante, Hong Kong non è una città facile da raccontare, perché ci sono molte città dentro di essa e perché è una città fatta di sensazioni immediate, di odori penetranti, fetori, aromi, colori, sapori… una esperienza sensoriale unica.

È però una città facile da visitare, accogliente per il turista grazie al suo efficiente sistema di trasporti pubblici: tram, autobus, metropolitana, straordinariamente puliti, veloci, puntuali, da far invidia alle migliori città europee.

Hong Kong ti dà il benvenuto mostrandoti il suo lato più occidentale: l’aeroporto. L’arrivo è tra i più spettacolari che si possano immaginare. Si atterra in uno dei più grandi e avveniristici aeroporti internazionali, progettato dal celebre architetto inglese Norman Foster. Nei miei viaggi ho conosciuto molti aeroporti, ma questo, situato sull’isola artificiale di Lantau, a soli 35 chilometri dalla città e inaugurato nel 1998 è quello che più mi ha colpito. Per raggiungere la città si impiegano solo venti minuti, scegliendo fra i vari mezzi di trasporto possibili.

Hong Kong è uan metropoli di grande fascino: scenografica, tecnologica, sfavillante, ma anche mistica e spirituale. Sette milioni di persone vivono compresse in uno spazio di appena 300 chilometri quadrati come in un gigantesco formicaio. Perennemente indaffarati, sempre di corsa, affollano le vie della città, rendendola caotica e frenetica. A qualsiasi ora del giorno e della notte il numero di persone in circolazione è impressionante: camminano, chiacchierano al telefonino, mangiano cibo di strada, fanno compere, si fotografano. Una vera passione quella della fotografia per gli abitanti di Hong Kong, raro trovarne uno sprovvisto di macchina fotografica.

È luogo eterogeneo dove convivono e si incontrano culture diverse. Luogo di contraddizioni e di contrasti. Tradizione e modernità, oriente e occidente, si fondono in un intrico di grattacieli scintillanti in vetro e acciaio, svettanti verso un cielo grigio e opaco a causa dello smog e del clima caldo-umido. Insegne luminose, templi votivi, mercati tradizionali cinesi, antiche pagode, centri commerciali enormi e luccicanti dove puoi trovare tutto ciò che è desiderabile a prezzi non sempre accessibili, strade brulicanti di gente.

Uomini d’affari in abito scuro si mescolano ai turisti, agli artisti di strada, a belle signore raffinate ed eleganti che indossano i marchi dei migliori stilisti, mentre vecchie signore cinesi dalla pelle solcata da rughe profonde trattano sui prezzi alle bancarelle del mercato tra pesce, ortaggi, chincaglieria elettronica, macellai che squartano i maiali, erboristi cinesi che dispensano muschio di serpente, polvere di perla, cavallucci marini essiccati.

Il fascino di Hong Kong è proprio questo suo essere imprevedibile e sorprendente.

Passeggi  nel centro del cuore finanziario e ti senti proiettato verso il futuro, poi giri l’angolo e ti ritrovi immerso nella tradizione, nell’atmosfera mistica e spirituale dei templi antichi, tra profumi d’incenso dove la gente prega nel silenzio e nella meditazione.

Hong Kong è una città straordinariamente fotogenica, offre panorami magnifici, è ricca di vedute e scorci mozzafiato, scenari da cartolina, fatti apposta per essere immortalati. Una delle vedute migliori si gode dal Victoria Peak, che si trova a 552 metri sul livello del mare consentendo una vista panoramica a 360 gradi sulla metropoli e i suoi grattacieli. In soli otto minuti si raggiunge la sommità con un simpatico trenino rosso, una delle funicolari più ripide al mondo.

Camminando lungo la Avenue of Stars, un lungomare che si affaccia sul Victoria Harbour ispirato – o meglio, copiato – dalla Hollywood Walk of Fame di Los Angeles, si ha un’altra suggestiva vista del porto di Hong Kong. Lungo il viale si possono ammirare 73 stelle che rappresentano altrettante celebrità del cinema orientale. Arrivati in fondo alla passeggiata, ci si trova di fronte alla statua in bronzo alta tre metri del leggendario Bruce Lee, stella del kung fu. Ai suoi piedi c’è sempre una folla che fa a pugni per farsi fotografare imitandone la posa da tigre pronta all’artigliata.

Alla sera questo è anche il punto ottimale per assistere alla performance di “Symphony of Lights”, lo spettacolo di musica e luci che si tiene ogni giorno alle otto e che consiste nella stupefacente illuminazione dei grattacieli che si affacciano sul Victoria Harbour creando un romantico e indimenticabile gioco di colori.

Osservare le facce dei turisti con le loro espressioni estasiate e completamente sedotte di fronte a una delle più belle immagini che Hong Kong possa offrire di sé,  è uno spettacolo nello spettacolo.

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