Ricordi di un dicembre a Innsbruk, la capitale delle Alpi austriache

Ore 23 del 7 dicembre di ormai diversi anni fa, sono alla stazione centrale di Bologna in attesa del treno notturno per Monaco di Baviera che tutte le sere parte da Roma, il cui biglietto si puo’ acquistare ad un prezzo molto vantaggioso se preso con largo anticipo. La mia destinazione é Innsbruck, capitale delle Alpi austriache nonché capoluogo del Tirolo Settentrionale, forse una delle zone piu’ belle di tutta l’Austria.

Ore 04:30, eccomi arrivata a destinazione. È ancora buio pesto e sono assonnata, sento la necessità di rinfrescarmi un po’, così con sole due monete da un euro acquisto il mio ingresso nella super accessoriata toilette della stazione, provvista di docce, asciugacapelli e angolo trucco e parrucco. Dopo questa tappa ristoratrice sono pronta per partire alla scoperta della città ancora deserta vista l’ora mattutina.

Attraverso in velocità il centro cittadino con lo scopo di percorrere a piedi una delle strade che salgono su per le montagne che sovrastano la città, sperando di riuscire ad ammirare il panorama con le prime luci dell’alba. Innsbruck è situata a 574 metri sul livello del mare e la sua popolarità è legata anche ad alcuni tra gli impianti sciistici più rinnomati d’Europa, come il famoso Olympia Skiworld, una delle attrazioni di Innsbruck che deve il suo nome alle Olimpiadi invernali del 1964.

La traversata si rivela alquanto faticosa e inizia anche a nevicare, ma senza perdermi d’animo vado avanti e quasi per caso scopro una piccola piazzola di sosta per camper attrezzata di tavoli e sedie già quasi tutti imbiancati dalla neve che scende sempre piu’ copiosa. Rimango ferma un attimo e respiro a pieni polmani l’aria secca e pulita. Il mio sguardo si ferma estasiato ad ammirare il paesaggio sottostante che mi appaga di tutte le mie fatiche: miriadi di luci natalizie illuminano il cielo che nel frattempo si dipinge dei primi colori del sole, il silenzio regna sovrano interrotto solo dal fragore del fiume Inn che divide in due parti la città e che scorre impetuoso.

La strada del ritorno è decisamente più rapida, facilitata dalla strada in  discesa e dall’idea di gustare una bella fetta di torta Sacher nel centro storico, in uno dei tanti caffé presenti nella zona che ormai pullula di sciatori pronti alla loro domenica di sport. La Sachertorte, oltre a essere una delle specialità gastronimiche più importanti dell’Austria é anche la torta al cioccolato pià apprezzata e imitata del mondo, ma qui ha un sapore veramente unico.

Con la pancia piena inizio la visita di questa piccola cittadina il cui pezzo forte é il famoso tettuccio d’oro (Goldenes Dachl, anche noto come “loggia d’oro”), un tetto coperto da 2657 tegole di rame dorate a fuoco. Il fatto costruire dall’imperatore Massimiliano I d’Asburgo in occasione delle sue nozze con Bianca Maria Sforza ed è situato sulla piazza principale del centro storico medievale, che è in assoluto uno dei piu’ belli  d’Austria.

Ci sono numerosi negozi tipici nei quali ci si può perdere tra odori e sapori. Inoltre Innsbruck gode di una buona offerta culturale grazie alla presenza di numerosi musei come il Swarovsky Kristallwelten, che ospita le creazioni di gioielli in cristallo più conosciute e celebrate in tutto il mondo, situato nella cittadina tirolese di Wattens a pochi chilometri di distanza da Innsbruck.

Alle due si pranza in uno dei tanti fast food presenti nei pressi della stazione ferroviaria. Il tempo come sempre scorre veloce, sono già sul binario pronta a ripartire per l’Italia mentre la mia splendida giornata volge al termine.

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