Viaggiare in Spagna: alla scoperta della Costa Brava

Ogni volta che penso alla Spagna mi vengono in mente moltissime cose: il sole, il mare, la paella, il calore delle persone, l’arte, la sangria, il flamenco e tante altre ancora che occuperebbero una pagina intera. Questo bellissimo paese è stato spesso motivo dei miei viaggi ed uno in particolare, che ricordo volentieri, risale al 2012.

Partenza da Milano in macchina godendoci paesaggi mozzafiato della bella Costa Azzurra e diretti in Costa Brava.
Abbiamo deciso di alloggiare nella caratteristica e graziosa Tossa de Mar per diversi motivi:

  • mare limpidissimo, spiaggia principale ampia e volendo c’è la possibilità di andare in spiagge più piccole e con un mare ancora più bello;
  • la passeggiata che porta al castello che ti permette di vedere un panorama indescrivibile e che ti trasmette un senso di pace da cui è impossibile staccarsi;
  • i vari vicoletti tipici con negozietti, bar, ristoranti che ti faranno tornare a casa con il portafoglio vuoto e quattro chili in più;
  • è la meta perfetta per poter visitare le località circostanti.

Impossibile non spostarsi in macchina e non voler conoscere, assaporare posti nuovi da poter mettere nel proprio bagaglio di esperienze. E uno di quei paesini che ricorderò sempre con piacere è Cadaqués: casette bianche, viuzze in cui perdersi e poi come non nominare Salvador Dalì e la sua casa museo da non perdere.

Come non innamorarsi della bellissima Calella de Palafrugell: anche lei possiede le tipiche case bianche che sicuramente riescono ad essere molto suggestive e, soprattutto, un mare cristallino che vi farà venire voglia di tuffarvi immediatamente.

Dopo aver passato una giornata sotto il sole cocente spagnolo e dopo essersi fatti molti bagni in un mare favoloso, scende la sera e c’è voglia di finire la giornata nel pieno divertimento e per fare questo non rimane che prendere la macchina e spostarsi a Lloret de Mar con i suoi localini e le sue discoteche.

Essere a circa 90 chilometri da Barcellona vale a dire che è da stupidi non andarci. Barcellona è la confusione. Non fraintendetemi, una confusione piacevole: sapori, colori, persone, monumenti particolari e molto ancora. Ci sono molte cose da vedere ma cerco di riassumere ciò che non può non essere visto:

  • la Sagrada Familia, simbolo di Barcellona e opera principale del grande Gaudì;
  • Parc Guell, Palau Guell, Casa Batlò e Casa Milà, tutti capolavori di Gaudì;
  • Barrio Gotico, quartiere tipico della città e una sorta di salto nel passato;
  • la Rambla è la via principale con vari artisti di strada, negozi, bar, ristoranti, e connette Plaza de Catalunya con zona Porto Vecchio e Barceloneta se avete voglia di rilassarvi in spiaggia;
  • la Boqueria, mercato famosissimo di Barcellona che non dimenticherete facilmente.

Ma soprattutto, oltre ad non aver dimenticato tutta la vacanza in sé stessa, non abbiamo dimenticato di certo i piatti tipici. Per cui, se siete in zona, approfittatene per poter mangiare:

  • la buonissima e irriproducibile paella accompagnata dalla sangria;
  • la tortilla de patatas;
  • l’inimitabile prosciutto spagnolo jàmon;
  • gli stuzzichini che continui ad ordinare e diventano una vera e propria cena conosciuti come tapas;
  • il pranzo veloce e perfetto con un bocadillos;
  • e per concludere la crema catalana e i churros inzuppati nel cioccolato caldo.

Non so a voi, ma a me è venuta voglia di ritornarci… Vamoooos?

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