Una primavera ricca di festival e concerti in Israele

Chilometri di spiagge e paesaggi incontaminati fanno da sfondo alla millenaria Israele che, con i suoi antichi luoghi di culto e l’ampia gamma di eventi artistico – culturali, soddisfa sia chi ricerca un angolo di paradiso naturale, chi vuole indagare la spiritualità in tutti i suoi aspetti e chi, semplicemente, vuole festeggiare l’avvento della primavera ascoltando e osservando le musiche e le danze offerte da questa terra ricca di sfaccettature.

Il Jerusalem Arts Festival è uno degli eventi più attesi dell’anno: dal 1° al 30 aprile infatti il visitatore potrà lasciarsi coinvolgere dalle attività dislocate in tutta la città e immergersi in spettacoli musicali di ogni tipo. Sono circa 34 gli spettacoli di danza e i concerti di artisti professionisti e semi-professionisti che si svolgono nel corso di un’intera settimana nelle sale da concerto e nei teatri più importanti della città come il Jerusalem Theater, il centro Gerard Bahar, il Khan Theatre, l’auditorium dello YMCA, Beit Shmuel e la chiesa di St. Andrew.

Jerusalem Arts Festival - Foto Doron Zappler

Attraverso la promozione e la diffusione di una gran varietà di discipline performative, il Jerusalem Arts Festival (il Festival delle Arti di Gerusalemme) offre al grande pubblico un programma di eventi di alta qualità a prezzi contenuti. Il festival, che è prodotto ogni anno dal Dipartimento di Arte e Cultura del Comune di Gerusalemme, sin dal 2002 è diventato un appuntamento fisso nel calendario culturale della città e vede la partecipazione di centinaia di artisti.

Per chi ha deciso di visitare Gerusalemme tra il 22 e il 24 maggio è possibile vivere un’esperienza decisamente suggestiva grazie all’Abu Gosh Vocal Music Festival, evento ospitato due volte l’anno nel tempio di Kyriat Yearim, una struttura che mantiene intatte tracce risalenti ai tempi di Salomone e la cui atmosfera, eterea e spirituale, è esaltata dall’acustica perfetta garantita dalle antiche mura. Sotto le volte dell’edificio si riuniscono, in occasione dei festeggiamenti del Sukkot e del Shavout, le comunità ebraiche spinte dal desiderio di onorare la memoria delle vicende del popolo errante. Le caratteristiche del luogo attraggono artisti provenienti da ogni parte del mondo, persone che hanno fatto della musica, in quanto arte dell’anima, una vera e propria ragione di vita. Per appena tre giorni, dal 22 al 24 maggio si realizza un piccolo miracolo e Gerusalemme si apre, ancora una volta, alle note dell’Abu Gosh Musical Festival.

Dal 24 giugno, sempre a Gerusalemme il Teatro dell’Opera metterà in scena L’elisir d’amore, tratta dall’omonima opera del compositore Gaetano Donizetti che allieterà le sere estive israeliane e conquisterà gli animi sensibili che non dovranno temere di lasciar scorrere una furtiva lacrima sul viso. Alla regia e l’adattamento scenografico dello spettacolo, riproposto seguendo lo stile degli anni ’40, saranno, rispettivamente, Omri Nitzan e Ruth Dar.

Festival di Gerusalemme - Foto Gabriella Hal

Opera, innovazione artistica e emozioni del Festival dell’Opera si adatteranno a un contesto scenografico non meno suggestivo, affacciato al Muro del Pianto, delle location scelte per il Jerusalem Arts Festival e l’Abu Gosh Music Festival, le piscine del Sultano. Il richiamo esercitato dalla manifestazione permetterà inoltre di vedere da vicino non solo il Muro del Pianto ma anche il Museo di Israele e la Basilica del Santo Sepolcro. 

Jerusalem - festival of Light (foto Gabriella Hal)

Per chi volesse un’esperienza più turistica e meno spirituale, il mercato di Mahane Yehuda è il luogo ideale per lasciarsi andare agli assaggi delle specialità culinarie israeliane.

Per chi invece predilige un genere musicale più vicino ai giorni nostri e all’insegna del divertimento, Tel Aviv è il luogo ideale e offre un ricchissimo calendario di concerti ed eventi musicali adatto ai giovani.

Il 2 maggio la cosmopolita città, polo economico dell’intera Israele, ospiterà Robbie Williams che si esibirà per la folla pronta ad essere accolta dai 3500 ettari di prati  disponibili all’Hayarkon Park. Tel Aviv rappresenta l’unica e la prima tappa israeliana del Let Me Entertain You Worldwide tour organizzato dal poliedrico cantante britannico. A seguire l’ex membro dei Take That, il 19 maggio sarà una boyband tuttora unita, i Backstreet Boys infatti attendono il loro pubblico a Ra’anana Amphi Park Theater. Infine, il 28 maggio si torna ad Hayarkon Park perché ci sarà il concerto live degli OneRepublic che devono il loro successo su scala internazionale grazie al singolo intitolato Apologize, degna conclusione di un maggio israeliano all’insegna della musica pop.

Concerti in Israele - Foto Goni Riskin

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