Le filosofie olistiche per un turismo consapevole e di benessere in Puglia

Lo scorso fine settimana mi sono dedicata a me stessa. Sono andata in Puglia e ho provato sulla mia pelle uno dei percorsi di turismo consapevole studiati su misura da Alessandra Muzzo, mente e cuore del progetto Rainbow Salento.

Con i capelli biondi al vento e i suoi espressivi occhi chiari, Alessandra mi ha portata alla scoperta della regione dove abita e mi ha fatto vivere il legame tra il territorio e i suoi abitanti. Ammirando intorno a me questo rapporto di dare e avere ho avuto il piacere di ritrovare quello che della Puglia amo di più: la spontaneità, la consapevolezza della necessità di ritmi lenti, l’amore per tutto ciò che solo la terra ti può dare.

Dopo essere atterrata a Brindisi, mi sono goduta un itinerario alla scoperta di Sava, Manduria, Oria e dintorni (nella provincia di Taranto). Ogni tappa era studiata su misura per me ed era mirata a farmi scoprire sia il potenziale degli operatori del territorio, sia il mio potenziale, in un equilibrio che favorisse entrambe le parti.

Per cominciare ho ricevuto un lungo massaggio rilassante al centro biolistico BioJas a Sava, un centro dove la ricerca del benessere è basata sull’ayurveda e dove si organizzano corsi finalizzati all’equilibrio del corpo e della mente a 360 gradi.

Ogni persona viene trattata in base alla sua personalità e per questo viene sottoposta ad alcune domande prima dei trattamenti. Di me hanno capito che appartengo alla tipologia ayurvedica “Pitta” e che dei cinque elementi quello per me predominante è il fuoco. Mi hanno detto che per bilanciare l’eccesso di fuoco devo cercare il contatto con l’acqua – e non sarà un caso che io ami fare snorkeling!

BioJas - Sava, Puglia

Un’altra tappa del mio viaggio (anche interiore) l’ho fatta con Anna Maria, che mi ha fatto provare una pratica per risvegliare il Femminile e Maschile Sacro racchiuso in noi, molte volte “addormentato” da credenze o limitazioni nell’infanzia o condizionamenti da parte di genitori o insegnanti. Questo metodo serve a risvegliare memorie dimenticate, permettendo una maggiore crescita personale e una maggiore consapevolezza del corpo. Con un mantra mirato e un momento di riflessione mi ha passato la sua energia e mi ha aiutata a pensare a quanto poco io conosca il corpo che abito. È stato un momento molto intimo e personale e non posso dirvi di più, se non: provatelo anche voi se pensate di voler migliorare il vostro rapporto con voi stessi o di avere bisogno di una sorta di guarigione interiore con il maschile e il femminile in voi. E se volete approfondire, studiate la filosofia di Isabella Magdala, come mi ha consigliato Anna Maria.

Nel corso del mio itinerario ho conosciuto Milena Mero, istruttrice di equitazione ed esperta di comunicazione ed etologia. Le sue sono lezioni senza coercizione, senza metodi forti, rispettando la natura del cavallo.

Milena ha riscoperto un metodo antico incentrato sulla serenità dell’animale, l’ha fatto suo e lo condivide con i suoi allievi verso un modo nuovo di fare equitazione, impostato sul benessere del cavallo (e non del cavaliere). Mi ha spiegato che i cavalli, essendo prede, hanno sempre l’istinto di darsi alla fuga davanti al pericolo e che percepiscono subito se chi li monta ha voglia di collaborare o no. Mi ha insegnato anche che la parte dove cade la criniera è il lato più debole del cavallo, e che perciò è normale che su quel lato dia prestazioni meno brillanti. Per questo è necessario impostare il lavoro in modo che il cavallo sia sereno, così sarà anche più agile perché non avrà i muscoli contratti.

Nel maneggio Milena fa lezione anche a chi ha subito traumi cavalcando e vuole superare la paura; le lezioni che organizza sono rivolte soprattutto a singoli, così può seguire meglio sia i cavalli che gli allievi.

Il rispetto verso l’animale lo dimostra anche usando il frustino solamente come prolungamento del braccio, per indicare al cavallo una direzione o un limite imposto da lei come capobranco. In più, Milena ringrazia sempre l’animale dopo averlo montato!

Questo è decisamente il modo ideale per cavalcare tra la natura pugliese: interagendo e rispettando il cavallo. La prossima volta farò anche io una cavalcata in Puglia sotto la sua guida.

Queste sono solo alcune delle esperienze che ho provato grazie a Rainbow Salento: il progetto aggrega un’intera rete di operatori che offrono attività all’insegna del turismo consapevole e della filosofia olistica e offre pacchetti su misura.

Questo viaggio mi ha trasformata e mi ha fatto imparare molto. Se dentro di voi sentite di avere bisogno di ritrovare voi stessi, partite ora: Rainbow Salento vi aspetta. #salentOlistico #tbnet

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