Pace e meraviglia sul lago Trasimeno, tesoro incantato dell’Umbria

Il mio viaggio in Umbria ha inizio i primi di ottobre, dopo una lunga ed estenuante estate di lavoro che ha fatto nascere in me l’impellente necessità di prendere una pausa dallo smog e dalla vita frenetica di Bologna. Così caricata la macchina dello stretto indispensabile e messa a bordo la mia bellissima Ale – una micia stupenda che mi ha regalato 18 anni, quattro mesi e cinque giorni di convivenza davvero speciale – si parte.

Ale è stata abituata agli spostamenti dai primi suoi anni di vita e non è mai stato un problema per lei andare in macchina, in autobus o in treno. Il tragitto in macchina per raggiungere il comune di San Feliciano Magione in provincia di Perugia  scorre lento e tranquillo attraverso le verdi colline che caratterizzano la strada statale che da Ravenna arriva fino a Roma. Dopo circa tre ore sono al residence precedentemente prenotato online, il gestore mi accoglie calorosamente e sopratutto entusiasta della sua piccola ospite a quattro zampe. Il posto è un incanto composto da poche casette basse con ingresso indipendente e un piccolo terrazzo affacciato sul lago Trasimeno, il quarto lago d’Italia per estensione, il più esteso dell’Italia peninsulare. L’ambiente circostante è un susseguirsi di dolci colline adornate da una fitta e rigogliosa vegetazione, dove non è difficile scorgere poiane o aironi cenerini e ci si sente ristorati fin dalle prime ore di permanenza. Il tempo necessario per permettere ad Ale di prendere confidenza con la sua nuova casa e si parte alla scoperta di questo luogo lussureggiante.

Il residence è a soli quattro chilometri da San Feliciano, piccola frazione del paese di Magione, Il piccolo borgo, popolato da poco più di 500 anime, si inerpica sulle verdi colline e si affaccia sul lago dove sono visibili le piccole imbarcazioni e le reti utilizzate per la pesca, attività praticata da buona parte degli abitanti.

Magione - Lago Trasimeno, Umbria

Proseguendo lungo la strada che costeggia l’intero perimetro del lago si arriva a Castiglione del Lago, comune umbro della provincia di Perugia che confina sia con la provincia di Siena che di Arezzo. La cittadina sorge su di uno sperone calcareo che originariamente rappresentava la quarta isola del lago e che in seguito ai movimenti tettonici ha assunto l’aspetto attuale. La piccola cittadina fu costruita dai romani e fu per diverso tempo contesa tra le città umbre e quelle toscane subendo numerose distruzioni e ricostruzioni. Il borgo antico è iscritto nella lista dei Borghi più belli d’Italia e merita un posto d’onore non solo per la conservazione dei beni storici, ma anche per la volontà di preservare gli antichi mestieri come quello del panettiere, che inebria le piccole strade acciottolate con il profumo del pane appena sfornato, o il carpentiere, che nella sua piccola bottega lavora il ferro con ancora gli antichi strumenti del passato.

Castiglione del Lago - Lago Trasimeno, Umbria

La fortezza medioevale eretta verso la metà del Duecento viene chiamata Castello del Leone per la sua forma pentagonale ispirata alla costellazione del Leone. Ovviamente non può mancare lo shopping di prodotti locali come la fagiolina, un fagiolo dolcissimo dalla buccia molto sottile che trova nel Trasimento il terreno ideale per crescere rigoglioso. Oppure si può scegliere tra una vasta varietà di ceramiche dipinte a mano che raffigurano molto spesso i borghi antichi del Trasimeno.

Castiglione del Lago - Lago Trasimeno, Umbria

Scendendo sulle sponde del lago è possibile imbarcarsi verso l’Isola Maggiore che a dispetto del suo nome è una delle più piccole tra le tre isole naturali del lago. L’isola è abitata da sole 30 persone, destinate a divenire ancora meno a seguito dello spopolamento da parte dei giovani verso le grandi città in cerca di occupazione.

L’Isola Maggiore è uno dei posti più belli che abbia mai visto in Italia. Le famiglie che la popolano vivono sopratutto di turismo gestendo alcune delle locande dell’isola, che ogni giorno propongono cucina fatta in casa a prezzi ragionevoli. Qui non ci sono strade asfaltate, la piazzetta centrale è l’unico punto d’incontro per gli anziani che siedono all’esterno delle abitazioni. Quando lo incontrano chiacchierano con il postino, che sbarca sull’isola per smistare la poca corrispondenza, le donne badano ai bambini o si occupano delle faccende di casa, e stendono il bucato che ha il profumo intenso del sapone di Marsiglia. La sensazione che ho avuto in questo luogo è stata strepitosa, mi sento sentita fuori dal tempo, pervasa solo da una grande beatitudine.

Isola Maggiore - Lago Trasimeno, Umbria

Per scoprire la piccola isola non c’è un itinerario preciso, si può girare senza meta. L’importante però è salire sulla cima più alta per scorgere, all’ombra degli ulivi, la Chiesa di San Michele Arcangelo, deliziosa costruzione con campanile a vela collocato sulla facciata. Il suo interno è stato affrescato da un pittore dal nome sconosciuto, uno dei tanti allievi della scuola umbra di cui furono esponenti anche Giotto e Cimabue.

Chiesa San Michele, Isola Maggiore - Trasimeno, Umbria

Salendo e scendendo per la collina ho scorto anche la Chiesa di San Salvatore di cui colpiscono le sculture impresse sul portale in pietra. Arrivata l’ora di pranzo mi sono concessa un’ottima pasta fatta in casa con sugo di fagiolina, e per secondo pesce di lago al forno con patate, delizioso e abbondante.

Lasciare questa piccola isola senza tempo non è stato facile, ma era ormai tardo pomeriggio e il traghetto mi aspettava. Anche questa settimana di vacanza era giunta al termine e per l’ultima sera di permanenza mi sono regalata un’eccellente pizza con olio tartufato – una vera squisitezza! – in uno dei tanti ristorantini affacciati su questa piccola meraviglia che è il lago Trasimeno.

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