Svezia dell’Ovest: un viaggio tra paesaggi da cartolina e i frutti di un mare impetuoso

Fiordi, vertiginose scogliere, piccoli villaggi composti da case color pastello, migliaia di isole disseminate lungo la costa, natura incontaminata e selvaggia: benvenuti nell’Ovest della Svezia.

Una regione che ogni amante della natura allo stato puro, di paesaggi solitari, del mare incontaminato e di un popolo dalle forti tradizioni deve assolutamente vedere. Ma non solo: la costa occidentale della Svezia è un paradiso per tutti gli amanti della cucina di mare. Cozze, ostriche, granchi, gamberi, scampi, sono solo alcuni delle varietà di pesce e molluschi che si possono trovare nella zona.

L’acqua fredda del mare, la purezza e l’alta concentrazione di sali minerali presenti nell’acqua permettono ai crostacei di crescere in modo più lento che in nacque dal clima più temperato. Sono le condizioni ideali che rendono questi crostacei ancora più saporiti e di grosse dimensioni. Il “seafood safari” viene praticato in diverse località della costa, è il modo migliore per rendersi conto di come vengono pescati certi tipi di pesci e crostacei, e di come vengono cucinati.

Ho provato sia la pesca di scampi che quella delle cozze: la prima in alto mare (con un mare mosso che ancora mi fa venire il mal di mare al solo ricordo), mentre la seconda in acque calme e riparate. La parte migliore è quando ci si siede a tavola e si assaggia ciò che si ha appena pescato: le cozze giganti di Klocktornets Massellar sono una prelibatezza, cucinate con olio in un soffritto semplice a base di cipolla, aglio, carote e spezie. Deliziose.

Stesso discorso per gli scampi: cucinati in una padella di acqua bollente e sale, e mangiati così, senza salse o altri ingredienti. Buonissimi, con una polpa così tenera che si scioglie in bocca.

Ovviamente non c’è solo pesca da queste parti: il paese di Smögen riessembla il tipico paese da cartolina della Svezia, con case in legno color pastello oppure case bianche dai tetti rosso vivace. Una volta un piccolo paese di pescatori, oggi Smögen è uno dei maggiori centri turistici della zona: in estate ogni giorno si contano migliaia di visitatori che ne percorrono le strade e il pontile sul mare, costeggiato da negozi, bar, caffè e ristoranti.

Io ho scelto di venire a Smögen a fine maggio, periodo ideale per chi cerca pace e tranquillità e vuole perdersi tra il rumore del mare e il grido ininterrotto dei gabbiani. Nessun turista, auto, camper o motociclette, solo poche persone che come me si godevano l’atmosfera magica di questo paese cercando di immaginare a come doveva presentarsi ai primi turisti nel lontano 1900.

Scendendo in auto lungo la costa si raggiunge la località di Marstrand, una piccola isola dove non ci sono auto ma ci sono più yacht di quanti si possa immaginare. Una località frequentata sopratutto dagli amanti della barca a vela dove ogni anno si tengono diverse competizioni con imbarcazioni provenienti da tutto il mondo. Quest’isola è dominata dall’alto dal forte di Carlsten, un imponente struttura servita nei secoli passati come bastione in difesa contro le invasioni danesi. Ironia della sorte, in soli due attacchi fu conquistata per entrambe le volte dalle forze della Danimarca.

Quest’isola è conosciuta anche per le aringhe, pesce che viene cucinato in diversi modi e servito in ogni ristorante dell’isola. Inoltre trascorrere qualche giorno a Marstrand permette di rilassarsi tra una passeggiata e l’altra lungo i sentieri dell’isola o per le strade in ciottolato del centro abitato.

Il modo migliore per spostarsi lungo la costa e sulle isole limitrofe è sicuramente l’auto: per il mio viaggio ho noleggiato un’auto a Göteborg e in circa un’ora di autostrada (gratuita e con poco traffico) ho raggiunto la costa. È sicuramente l’opzione migliore perché offre molta più flessibilità e permette di spostarsi da un luogo all’altro senza preoccupazioni sul bus da prendere.

Il periodo migliore per un viaggio nella Svezia occidentale è sicuramente tra maggio e giugno, oppure settembre e ottobre. Ovviamente anche nei mesi di alta stagione di luglio il clima è ottimo, ma il rischio è che ci sia troppa gente e troppi turisti, soprattutto in quelle zone che meritano di essere viste in tutta tranquillità. E’ anche vero che in estate i 160 chilometri di costa che da Göteborg arrivano fino al confine con la Norvegia offrono spazi e luoghi non raggiunti dal turismo di massa per coloro che amano la solitudine, il silenzio. Dalla fine di settembre inizia la stagione della pesca all’astice un evento che porta vita nelle località sulla costa, sopratutto nei fine settimana.

La Svezia, a differenza di quanto si possa credere, non è molto cara, e soprattutto fuori stagione si offre con prezzi accessibili per tutti. Per rendere meglio l’idea dei prezzi, sono molto simili a quelli italiani, se non addirittura più bassi in certe località. Per mangiare in un buon ristorante si parte dai 30 euro per un menù di tre portate, mentre già con 10 si può pranzare in un ristorante a buffet. Stesso discorso per gli alloggi: si trovano sia B&B a 50 euro a notte come hotel a 4 stelle a 100 euro a notte.

Dove dormire a Smögen? Smögens Hafvsbad Hotel è un’ottima soluzione, con camere spaziose, silenziose, arredate in uno stile prettamente svedese e in una posizione vicina al mare. Buon ristorante, anche per colazione.

Il Seafood Safari a Smögen è l’esperienza ideale per provare l’ebrezza della pesca di scampi in mare aperto con pescatori professionisti: consigliato a tutti tranne a chi soffre di mare mosso. Altra esperienza che difficilmente si potrà dimenticare è il Seafood Safari a Ljungskile: un’esperienza simile al seafood safari a Smogen, ma anzichè gli scampi qui si esce in barca per pescare le cozze.

Per maggiori informazioni sulle località da visitare della Svezia occidentale: Visit Sweden

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