Natura in Tirolo: l’Austria che ammalia con semplicità e bellezza

L’Austria è il piccolo vicino del nord, un tempo impero che ha segnato la storia di casa mia, tanto che nel gonfalone della mia città, Pordenone, ci sono i colori rosso e bianco della sua bandiera.

È un vicino discreto ora, spesso indicato come modello di efficienza ed organizzazione. Tra quelli che chiamo buoni pregiudizi c’è anche l’idea che l’Austria consideri il proprio ambiente come un bene prezioso, da salvaguardare. Non stupisce allora che il suo padiglione a Expo 2015 sia una foresta che garantisce aria pulita e freschezza climatica senza ricorrere ad impianti artificiali.

L’attenzione per la natura l’ho colta subito, diretto da Innsbruck al piccolo paese di Kirchberg. A bordo di un van, il mio autista mi raccontava che nell’autostrada non poteva superare i 100 chilometri all’ora, per ridurre l’inquinamento e il rumore, tra l’altro già contenuto da barriere fatte di legno ai bordi della strada. Attorno alla striscia di asfalto prati e montagne con il verde pieno della tarda primavera, è la natura stessa a suggerire di rispettarla.

I protagonisti qui sono la tranquillità delle valli alpine, dove le montagne sono presenze antiche che vegliano su pascoli e boschi, la serenità delle mattine con la luce pura delle altitudini e delle serate fresche che invitano al riposo.

In luoghi come Kirchberg non chiedo nulla, mi faccio piccolo e mi basta uscire al mattino per passeggiare senza meta in strade silenziose, scoprendo un torrente che scorre impetuoso nel centro del paese tra alberi in fiore, in lontananza una chiesa e ancora più in là le montagne innevate come sfondo.

L’aria fresca è una carezza che ti prende per mano e ti permette di camminare anche quando il sole è alto. Qui in Tirolo del resto vieni per stare all’aperto e anche se non sei uno sportivo non c’è motivo per startene al chiuso. La quiete del paesaggio, le sue linee ondulate e morbide, i boschi ti mettono addosso una grande curiosità, una voglia di esplorarlo. I modi sono tanti e ve li descriverò in dettaglio nei prossimi articoli, dalla bicicletta elettrica, al trekking con i lama alle vie ferrate a strettissimo contatto con le rocce.

Il mio mezzo preferito però rimangono i piedi, perché mi permettono di godermi il mondo con il mio ritmo naturale, perché man mano che procedo nel sentiero il respiro si sincronizza con il battito del cuore e la fatica mi insegna che per arrivare in alto bisogna sempre partire da un primo passo. La montagna è una maestra e ogni montagna, ogni catena montuosa insegna in modo diverso, ognuna con il suo tono, come le persone.

Il Tirolo ha un carattere dolce e ben curato, sicuramente merito delle sue genti che cercano di fare della loro casa un luogo che accoglie. Fare una vacanza ecologica qui, diventa allora una scelta naturale, che parte dall’apprezzare il silenzio e la bellezza che si offrono gratuitamente, per fare si che si mantengano il più a lungo possibile, anche per chi verrà dopo di noi.

Dopo una giornata di cammino, mentre il sole scende dietro un monte, i prati si riempiono di ombre e il cielo perde il suo blu luminoso per diventare piano piano notte, le tensioni e i pensieri sono lontani, ben oltre i valichi alpini, non rimane altro che sedersi al tavolo dell’hotel in giardino per bersi una birra – bellissime strutture come l’Activ Sunny Hotel Sonne di Kirchberg in cui siamo stati ospitati noi – chiedendosi distrattamente verso quale valle o montagna si andrà il giorno dopo.

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