Zafferana Etnea: la meraviglia di un paese alle pendici dell’Etna

Che si resti dalle parti di Siracusa piuttosto che di Palermo, una visita all’Etna è sicuramente un’esperienza unica e indimenticabile che vale la pena di inserire nel proprio programma di viaggio in Sicilia.

Lasciato Santa Teresa di Riva e la Val d’Agrò, ci siamo diretti a Zafferana Etnea, un paese situato a circa 700 metri sopra il mare nei pressi di Giarre e Acitrezza.

Anche se non fosse per la vicinanza con il famoso vulcano, Zafferana meriterebbe comunque una visita per la sua posizione strategica tra mare e montagna. Sono difatti molti i turisti che amano soggiornarvi anche durante la stagione invernale per approfittare delle piste da sci e altrettanti durante il periodo estivo sia per le vicine località marine di Acitrezza e Acireale che per passeggiate ed escursioni tra il verde della montagna.

La cittadina si estende prevalentemente lungo la strada principale, gode di una piazza con un belvedere sulla costa decisamente incantevole e un giardino curato e animato da una bella fontana centrale. Di particolare interesse anche la Parrocchia di Santa Maria della Provvidenza, la chiesa madre che si erge al centro del paese dominandolo con la sua scalinata e la parte frontale particolarmente maestosa.

Se l’obiettivo della visita è anche il vulcano, le possibilità prendendo come base Zafferana Etnea sono molteplici. Noi, considerato il soggiorno di due notti, ci siamo dedicati al sito della colata lavica del 1992 e alla gita ai Crateri Silvestri.

La colata lavica del 1992 è un’immensa e tenebrosa lingua nera che da ormai più di 20 anni ha coperto tutto un versante dell’Etna arrivando quasi a coprire un’abitazione rimasta miracolosamente illesa. Per questo evento, ricordato ancora oggi come provvidenziale, è stata eretta una statua in nome della Maria Vergine della Provvidenza proprio davanti alla casa.

Camminare ed essere completamente circondati da un terreno ricoperto di lava è un’esperienza strana e quasi surreale molto somigliante alla scena di un film di fantascienza.

Salendo da Zafferana Etnea in direzione Etna Sud, passando la strada panoramica, si raggiunge l’area dei Crateri Silvestri, si tratta di un’escursione semplice che non richiede alcuna dimestichezza o capacità sportiva particolare ma che regala comunque grandi emozioni.

Anche qui il panorama è incredibile, le dimensioni dei crateri sono immense e la terra assume dei colori particolari che creano un effetto visivo estremamente suggestivo. La sensazione che abbiamo avuto, sia visitando la colata che i crateri, è quella di essere molto piccoli in confronto alla potenza che la natura è in grado di manifestare e contro la quale l’essere umano ha davvero poche possibilità di intervenire, ed è grazie a questa forza che il nostro pianeta riesce comunque a resistere alle tante, troppe, barbarie umane.

Anche l’area dei crateri sommitali è visitabile fino alle quote di sicurezza stabilite dal prefetto, si può partecipare ad escursioni guidate con il fuoristrada oppure decidere di percorrere i percorsi a piedi che richiedono però un minimo di allenamento.

Tra le diverse soluzioni di pernottamento offerte a Zafferana Etnea, abbiamo scelto il B&B Villa Ginestra dell’Etna, che prende il nome dal fiore più diffuso che in questo periodo dell’anno colora di giallo tutta la zona. Posto all’inizio del paese, elegante e raffinato, è gestito con grande dedizione dalla signora Grazia.

Oltre alla comodità e alla cura delle stanze e degli spazi comuni, il punto forte del B&B è indubbiamente la colazione tipica siciliana con prodotti dell’orto come le marmellate, granita alle mandorle con brioche e dolcetti tipici di Zafferana a chilometro 0 come il famoso e buonissimo miele. Ringraziamo Grazia per il calore e la simpatia con cui ci ha accolti e per la disponibilità nel darci tutte le informazioni su cosa visitare, cosa assaggiare, dove cenare.

Ottimo il consiglio per la cena al Ristorante Pizzeria Moulin Rouge, un locale elegante e molto caratteristico a conduzione familiare che propone un’ottima e sana cucina tipica siciliana nel rispetto della tradizione. Per noi un’abbondante degustazione di piatti tipici tra cui i funghi porcini, le immancabili melanzane e i saporiti formaggi, ad accompagnare la cena un corposo rosso Maria Costanza dell’Azienda Agricola G. Milazzo.

Foto di copertina: Zafferana Etnea, di Marco Derksen

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