Trekking con i lama per le valli del Tirolo

Il caldo della pianura d’estate mi fa guardare speranzoso in due direzioni, verso il mare e verso la montagna. Lungo la costa però non è facile sfuggire all’afa, se non temporaneamente, immergendomi nel mare. Il vero sollievo viene dai monti, quando curva dopo curva si superano gli 800 metri sul livello del mare.

Il Tirolo in Austria, allora, può diventare un’oasi, in cui l’immobilismo dovuto al caldo cede il passo alla voglia di scoperta e di mettersi alla prova. L’altitudine diventa anche una buona scusa per staccare da computer e telefono, un modo per connettersi a bisogni fondamentali come il contatto con la natura, il silenzio e il riposo.

Uno dei metodi migliori che ho conosciuto da poco, per essere più concentrato su ciò che mi circonda e meno sulle sciocchezze che spesso mi girano per la testa, è quello di camminare in montagna in compagnia di un animale. In Italia, da qualche anno va di moda farlo con gli asini. In Tirolo invece, ti può capitare di fare trekking con animali un po’ meno tradizionali: i lama.

Originari del Sud America, sono stati portati nelle Alpi austriache negli anni Novanta, adattandosi velocemente ad un clima di montagna non troppo diverso da quello andino. L’unica differenza sta forse nell’abbondanza di pascoli e piante del sottobosco delle Alpi, una ricchezza di flora di cui vanno ghiotti ma da cui bisogna allontanarli di tanto in tanto, altrimenti rischiano di ingrassare. Questa è forse l’unica precauzione da usare con questi animali dal lungo collo, capaci di portare grandi pesi per molti chilometri, senza però, come gli asini, farsi cavalcare.

Il trekking con loro significa quindi portarseli a spasso, a guinzaglio tra boschi e prati. Sono animali docili, che ti seguono volentieri, anche se rimane sempre l’impressione che siano un po’ furbetti, come dei grossi bimbi a cui piace fermarsi a mangiare dell’erba o un rametto di abete, dall’alto del loro collo osservano il mondo in modo diverso, facendosi un po’ beffe del nostro.

Passo dopo passo, ogni tanto uno strattone alla corda per distoglierlo da un fiore giallo o qualche altra delizia del bosco, il trekking si trasforma in una passeggiata poco faticosa, tra sentieri che tagliano pascoli per le mucche, all’ombra di conifere o in improvvisi varchi che portano gli occhi a sconfinare su pendici verdi, con la netta impressione che non ci sia nessuno oltre a te e al tuo simpatico compagno. Del resto, qui in Tirolo si viene per godere dell’aria buona delle altitudini, per la cura del paesaggio e per la quiete che ti trasmettono queste valli.

Vagabondare con un lama è stato un tocco di Sud America nella morbidezza di vallate e boschi tipici del Tirolo, un’esperienza resa ancora più piacevole grazie alla passione per questi insoliti animali di Barbara, la loro padrona, che mi ha accompagnato fino ad un rifugio, sopra Fieberbrunn, dove la vista poteva vagare libera tra i prati, fino alle montagne vicine. Da lì in poi sono tornato a valle, sempre in compagnia di Ronaldo, il mio lama per un giorno, con la tranquillità graziosa del suo passo, che non disdegna mai una sosta per uno spuntino vegetale. Un’ultima carezza al suo morbido pelo, un biscottino a forma di lama ed è tempo di ripartire. Ci sono altre piccole valli da scoprire, altre gratificanti fatiche da sudare, mentre pensieri e preoccupazioni si perdono lontano, tra i boschi.

Per provare l’esperienza del trekking con i lama in Tirolo, ecco il sito di Barbara.

Foto di copertina: trekking con i lama in Tirolo, di Pavel Cherepanov

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.