Coral Island: la vera anima tailandese in un piccolo paradiso corallino

Coral Island (Ko He, questo  il suo nome in lingua tailandese) è un’ isola corallina posizionata a soli nove chilometri dalle coste dell’isola di Phuket, località della Tailandia molto gettonata anche dai turisti italiani, adagiata fra le cristalline acque del Mar delle Andamane.

Percorro le strade di Phuket in lungo e largo con un taxi, i cui prezzi sono molto ragionevoli e contrattabili prima di salire a bordo. Dopo qualche giorno di permanenza sull’isola decido di andare alla ricerca di un posto dove potermi concedere qualche momento di relax, insieme a uno snorkelling accettabile. Così raggiungo Chalong Bay, un’insenatura naturale a sud dell’isola di Phuket dove si respira un’aria molto più rilassata rispetto alla frenesia di Patong, uno dei quartieri più famosi di tutta la Tailandia, ideale per chi è alla disperata ricerca di una sfrenata baldoria… talvolta eccessiva.

Patong - Phuket, Tailandia

Dopo il solito giro di ricognizione acquisto due biglietti per l’aliscafo, che in soli 15 minuti mi condurrà su Coral Island. Numerose  agenzie  propongono un transfer completo dall’hotel all’isola a soli 25 euro a persona, mentre per chi desidera recarsi per una sola giornata i costi salgono a 50 euro comprensivi di attrezzatura per lo snorkelling e pranzo a buffet presso l’unico ristorante dell’isola.

La traversata è abbastanza turbolenta, i tailandesi alla guida dei natanti sono piuttosto spericolati, le piccole imbarcazioni sembrano volare sull’acqua. Per chi soffre di mal di mare può essere un’ esperienza disastrosa, fortunatamente io non ho mai avuto alcun problema simile e cerco, come posso, di godermi lo splendido paesaggio che attraverso, dove visibile è la sagoma di Ko Lone, piccola isola rigogliosa sulla quale svettano rocce calcaree popolate da centinaia di uccelli e ricoperte da palme enormi.

Coral Island - Tailandia

Finalmente la barca inizia a rallentare e si fa largo tra i pochi coralli vivi che sono rimasti da questo lato dell’isola. Ad accogliermi c ‘è un simpatico e gentilissimo ragazzo che mi viene subito incontro recuperando il mio bagaglio. In brevissimo tempo mi ritrovo seduta al bar dell’unica struttura ricettiva presente sul posto, composta da pochi e confortevoli bungalow distribuiti su Long Beach, la spiaggia più grande e attrezzata di questo piccolo lembo di terra. In realtà l’isola ospita anche un campeggio molto spartano sulla più piccola e tranquilla Banana Beach, e per arrivarci è necessario avventurarsi per un percorso mozzafiato tra giungla a strapiombo sul mare, una sentiero di una bellezza formidabile ma che necessita di scarpe comode.

Coral Island - Tailandia_Renju George

Non mi ci vuole molto tempo per comprendere di essere sbarcata su un piccolo paradiso, che però ogni giorno viene preso d’assalto da una miriade di turisti chiassosi che molto spesso lasciano i loro rifiuti sparsi tra mare e sabbia. I fondali marini sono ricchi di vita, pesci e stelle marine sono un pò ovunque, bastano poche bracciate per avere la sensazione di trovarsi in mezzo ad un acquario. Purtroppo il corallo è quasi tutto morto a causa dei numerosi motoscafi che scorrazzano avanti e indietro, turisti interessati a praticare attività come il banana boat, una sorta di banana gonfiabile sulla quale sono aggrappati giovani uomini e donne che pare trovino divertimento nell’essere scaraventati fuori da questa orribile zattera. Per trovare del corallo vivo ci si deve spostare su Freedom Beach, a sud-ovest della spiaggia principale, raggiungibile in barca e con qualche guida esperta, poichè ci possono essere numerose e pericolose correnti.

Alle quattro del pomeriggio l’isola si svuota completamente lasciando spazio solo al canto melodioso dei tucani che si annidano sulle palme e che non appaiono affatto intimoriti dalla presenza umana. Il piccolo resort è ben inserito nel contesto naturale, gestito da una famiglia tailandese con bimbi simpaticissimi. I piccoli passano il loro tempo a giocare in spiaggia con gli amichevoli cagnolini che vivono lì, e che hanno una vera e propria passione per i gamberon cotti alla brace! Il cuoco della struttura è un professionista talentuoso che ogni sera mi  presenta personalmente tutte le pietanze che prepara, in assoluto le migliori che abbia mai mangiato in Tailandia. Tra questi la green papaya salad, una gustosissima insalata a base di peperoni, pomodori, papaya e gamberetti conditi con salsa di pesce e altre spezie che la rendono molto appetitosa, ma adatta solo a chi ama i sapori piccanti.

Coral Island - Tailandia

Sono stata per molti giorni in questo piccolo angolo di paradiso, molto spesso snobbato dalla clientela internazionale che considera Coral Island la meta ideale solo per una gita giornaliera. Invece una permanenza prolungata sull’isola permette di comprendere la vera anima tailandese, la cordiale ospitalità e i ritmi pacati come i colori del paesaggio.

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